Anthony Mackie, dopo aver accettato il ruolo di Capitan America nel MCU, ha deciso di intraprendere un'altra strada molto ambiziosa: l'attore è pronto a fare il suo debutto alla regia con Spark, un film che narrerà la vera storia di Claudette Colvin: una vera e propria pioniera semi-sconosciuta della lotta per i diritti civili.
La Colvin, a soli quindici anni, fu protagonista di un gesto di rivendicazione dei diritti degli afroamericani: mesi prima dell'incidente di Rosa Parks, Claudette si rifiutò di cedere a una donna bianca il suo posto in un bus. Inizialmente il movimento per i Diritti Civili decise di sostenere la donna per il suo coraggio, ma in seguito fu ritenuta poco spendibile a livello mediatico.
La futura star di Capitan America ha intenzione di porre rimedio a questo orribile errore storico: "È fantastico interpretare un supereroe nei film, ma lei lo è stata nella vita reale e io sono onorato di poter raccontare la sua storia." L'attore si baserà su un copione scritto da Niceole R. Levy e vedremo Saniyya Sidney nei panni della giovane Claudette.
Claudette Colvin, classe 1939, lavorerà al progetto di Anthony Mackie come consulente e, a questo proposito, la donna ha recentemente dichiarato: "67 anni fa, quando la storia m'incollò a quel sedile di quel bus a Montgomery, non avrei mai potuto immaginare che rivendicare i miei diritti potesse innestare un movimento che avrebbe cambiato la direzione della storia. È sul serio un onore che la mia storia sia raccontata dal sig. Mackie, affinché le generazioni future imparino dal nostro passato, per poter andare avanti sapendo che il progresso è possibile e che le cose possono migliorare. Spero che la mia storia ispirerà i giovani a continuare a combattere per i diritti civili e la dignità umana."