Anne Heche è morta a soli 53 anni nella giornata di venerdì 12 agosto 2022 dopo alcuni giorni dall'incidente che le aveva causato dei danni cerebrali.
Update: la famiglia dell'attrice, nonostante inizialmente fosse stata data la conferma a The Guardian, ha smentito la notizia che siano stati spenti i macchinari che la tenevano in vita, dichiarando purtroppo tristemente che i medici l'hanno dichiarata clinicamente morta, avendo verificato la morte cerebrale.
Un portavoce ha dichiarato: "Anche se Anne è legalmente morta secondo le leggi della California, il suo cuore sta ancora battendo e non sono stati spenti i macchinari che la tengono in vita, in modo che One Legacy possa verificare se è adatta alla donazione di organi".
Dopo l'incidente automobilistico avvenuto il 5 agosto, le condizioni di Anne Heche sembravano inizialmente stabili ed era stata riportata la notizia che l'attrice aveva anche parlato con i vigili del fuoco intervenuti sul posto mentre le prestavano i primi soccorsi e l'accompagnavano in ospedale. L'attrice, tuttavia, poco dopo ha perso coscienza e l'8 agosto i suoi portavoce hanno aggiornato i fan dichiarando che le sue condizioni erano "estremamente critiche" ed era entrata in coma.
Il comunicato della famiglia ha dichiarato: "Abbiamo perso una luce brillante, un'anima gentile e gioiosa, una madre amorevole e un'amica leale. Anne mancherà profondamente a tutti, ma vivrà attraverso i suoi meravigliosi figli, i suoi lavori iconici e le cause che ha sostenuto con passione. Il suo coraggio per sostenere la sua verità, diffondere il messaggio di amore e accettazione, continuerà ad avere un impatto".
Il figlio Homer Laffoon ha inoltre aggiunto: "Oggi io e mio fratello Atlas abbiamo perso nostra madre. Dopo sei giorni di incredibili sbalzi emotivi rimango con una profonda tristezza senza parole. Spero che mia madre non provi dolore e inizi a esplorare quella che mi piace immaginare sia la sua libertà eterna. Nel corso di questi giorni migliaia di amici, membri della famiglia e fan si sono fatti sentire. Sono grato per il loro amore e per il sostegno di mio padre, Coley e della mia matrigna Alexi, che continuano a essere punti fermi durante questo periodo. Riposa in pace Mamma, ti voglio bene. Homer".
Anne Heche aveva ottenuto i primi successi cinematografici grazie a film come Donnie Brasco, la satira Sesso & Potere, il disaster movie Volcano e lo slasher So cosa hai fatto.
L'attrice aveva poi avuto una relazione di tre anni con Ellen DeGeneres, situazione che l'aveva portata ad avere molti problemi sul lavoro. Heche aveva infatti condiviso la propria gratitudine nei confronti di Harrison Ford che aveva continuato a lavorare a Sei Giorni, Sette Notti nonostante gli innumerevoli commenti omofobi causati dalla sua relazione.
Tra i film successivi ci sono Psycho, Birth, Sprea, Cedar Rapids e Rampart.
Nel 2001 l'attrice aveva pubblicato un'autobiografia intitolata Call Me Crazy in cui aveva parlato dei traumi subiti durante l'infanzia, anche se alcuni membri della sua famiglia avevano poi dichiarato che le accuse di essere stata violentata da bambina dal padre fossero false. Tre anni dopo la morte del padre, suo fratello Nathan è morto in un incidente d'auto e Anne era convinta che si fosse suicidato.
Nel 2000 Anne si era presentata al ranch di uno sconosciuto chiedendo di poter fare una doccia e si era poi seduta in salotto per vedere un film, obbligando il proprietario a chiamare lo sceriffo. L'attrice era stata brevemente ricoverata in un ospedale psichiatrico e aveva ammesso di aver assunto ecstasy, sostenendo di essere stata "pazza" per i primi 31 anni di vita a causa degli abusi subiti dal padre.
Nel 2001 Anne aveva sposato il cameraman Coleman Laffoon, da cui aveva avuto un figlio. Dopo il divorzio, avvenuto nel 2009, Heche ha avuto una relazione con James Tupper ed era diventata madre per la seconda volta.