Andy Serkis è al lavoro su un film con personaggi creati con l'Intelligenza Artificiale

L'attore e regista Andy Serkis ha parlato di uno dei suoi prossimi progetti che sfrutterà le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale.

Una foto di Andy Serkis

Andy Serkis ha svelato che realizzerà un progetto in cui saranno coinvolti dei personaggi realizzati con l'Intelligenza Artificiale.
L'attore e regista, da sempre attento all'evoluzione della tecnologia, ha infatti annunciato qualche dettaglio del prossimo film che verrà prodotto dalla sua Imaginarium.

Il nuovo progetto di Serkis

Durante un panel che si è svolto nel Regno Unito, Andy Serkis ha raccontato che sta lavorando a una storia che prenderà il via con dei personaggi in 2D creati usando la voce degli attori prima che 'escano nel mondo della realtà aumentata'.

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Serkis mentre lavorava a Star Wars

Il filmmaker ha proseguito aggiungendo: "A quel punto diventano personaggi dell'Intelligenza Artificiale creati dagli artisti e dai registi. Sono in un mondo in cui puoi avere dei rapporti diretti con questi personaggi in CGI".

Andy non ha aggiunto ulteriori dettagli del progetto in occasione del panel che si è svolto a Liverpool e che ha permesso di parlare delle possibilità offerte dall'Intelligenza Artificiale.

Andy Serkis si racconta: "La performance capture è uno strumento meraviglioso"

La fiducia nei confronti della tecnologia

Il filmmaker ha sottolineato che non teme i passi in avanti compiuti dalla tecnologia: "Si tratta di un'altra forma di magia che sta spaventando le persone. Anche le società più grandi specializzate in effetti speciali non stanno creando cose grandiose come gli individui nei loro seminterrati ed è qualcosa di così incompreso, di cui si parla così male e con approssimazione nello stesso modo in cui le persone probabilmente erano convinte che internet avrebbe distrutto la vita di tutti".

Serkis ha aggiunto che bisogna tuttavia cercare di ottenere un compenso equo per gli attori e capire come evitare problemi con le leggi sul copyright, pur dichiarandosi ottimista, soprattutto considerando la sua esperienza con la performance capture, ricordando come un decennio fa gli attori non capivano che si trattava comunque di recitare. Andy ha voluto aggiungere: "Abbiamo bisogno dei permessi per esserci in modo da poter, in qualche modo, monetizzare nel modo giusto il lavoro di questi artisti".