Andrea Roncato è stato circa con cinquecento donne, un numero invidiabile anche se molto lontano da quelle di Loris Batacchi, il personaggio interpretato nella sagra di Fantozzi che di donne ne aveva avute circa cinquemila. Andrea si è raccontato al Corriere della Sera, dove ha detto di essere orgoglioso per aver ricevuto un voto alto da Moana Pozzi.
Andrea Roncato è ritornato in auge in questi giorni grazie al simpatico ruolo del bagnino playboy di Sotto il sole di Riccione, il film originale Netflix disponibile da questo mese sulla piattaforma multimediale, qui la nostra recensione di Sotto il sole di Riccione. Andrea ha partecipato a numerosi film con belle donne, sul set di I Pompieri conobbe Moana Pozzi con cui ebbe una breve relazione: "L'ho conosciuta nel 1985, prima che si desse al porno (in realtà aveva già girato due film hard ndr) La lasciai io: ero birichino. Ci mettevo niente a saltare da palo a un altro", ricorda Roncato che esibisce con orgoglio il 7 che Moana gli ha dato nel suo libro: "Mi fa onore il fatto che mi abbia dato 7, il secondo voto più alto, perché era donna di un'altra categoria: colta, intelligente".
Andrea Roncato ha esordito al cinema nel 1980 con Qua la mano di Pasquale Festa Campanile, da allora ha lavorato con tantissime attrici: "Ho fatto film con bellissime donne con le quali ci ho sempre provato, poi qualcuna ha abboccato, qualcuna no - dice aggiungendo - Anche se con una ci sono stato per un'ora, in quell'ora, era la più importante della mia vita. Tante mi venivano attribuite, ma io non ho mai fatto un nome Di Moana Pozzi si sa perché fu lei a mettermi nel suo libro".
Moana Pozzi, vent'anni dopo: un mito senza tempo
Elena Sofia Ricci lo mandò "a quel paese" dopo aver scoperto un suo tradimento: "Sarei disposto a morire invece che dare una sberla a una donna. Invece, le sberle le ho prese e me le sono tenute. Me le meritavo", racconta Andrea senza specificar ese la collega sia una di quelle che lo ha bastonato.
Due sono le donne che contano nella sua vita: "Io non ho rimpianti di aver perso l'attimo: le mie donne più importanti sono stata la prima e l'ultima. La prima si chiama Maria Laura: 12 anni insieme, gliene ho fatte di tutti i colori, però c'era lei vicina a mio papà quando è morto, e a fare le notti con mia madre in ospedale. Sono cose che restano. L'ultima è mia moglie, Nicole Moscariello, ci siamo sposati nel 2017, ha 21 anni meno di me. Con lei mi sono fermato e lei mi ha fatto maturare del tutto, conoscere la bellezza di stare a casa senza dover uscire tutte le sere per ristoranti e discoteche e capire l'importanza della famiglia".