Le molestie nel mondo della danza sono al centro di un dibattito che coinvolge alcuni dei professori passati dalla scuola di Amici. Dopo la denuncia di Giuliano Peparini, anche Steve La Chanche e Garrison Rochelle sono intervenuti sulle pagine de La Stampa.
Le accuse di Giuliano Peparini
Il coreografo aveva parlato dei difficili momenti passati durante la sua adolescenza durante un'intervista allo stesso quotidiano torinese. Ripercorrendo la sua carriera e tornando indietro nel tempo, Giuliano Peparini ha riportato alla luce momenti che lo hanno messo decisamente a disagio.
"Quando ero giovane alcuni insegnanti volevano discutere della lezione o del mio percorso mentre loro si facevano la doccia, completamente nudi. Io mi sentivo a disagio, intuivo che fosse una richiesta strana ma non ero l'unico a ricevere questo genere di inviti", ha raccontato.
La 'normalità' di questa situazione lo aveva spinto a non parlarne con la sua famiglia "Le richieste particolari non si sono mai trasformate in veri e propri abusi, ma "ho realizzato che erano situazioni sbagliate", ha spiegato il fratello di Veronica.
Le esperienze degli altri insegnati di Amici
Oggi, dalle colonne de La Stampa hanno preso la parola Steve La Chanche e Garrison Rochelle, i due coreografi hanno confermato i racconti del loro collega, tutti e tre gli artisti, anche se in momenti diversi della loro carriera, hanno partecipato al talent di Maria De Filippi, Giuliano Peparini ha ricoperto il ruolo di Direttore Artistico in tre edizioni del programma.
"Come in molti ambienti lavorativi, gli abusi sono presenti nella danza, a maggior ragione perché noi lavoriamo con la fisicità - ha spiegato Garrison Rochelle - è più facile fraintendere. Sei convinto che ti stiano guardando per la tua arte, invece ammirano il bel sederino".
Garrison Rochelle ha raccontato anche un aneddoto, poco piacevole, che ha vissuto sulla sua pelle. Aveva 15 anni e si trovava a Houston per uno stage. Lui ed alcuni compagni dormivano a casa di un insegnate di 40 anni. "Una notte me lo sono ritrovato in camera: l'ho mandato via e da allora non mi ha rivolto più la parola. Tre anni dopo, ho fatto un provino per la Houston Valley ma sapevo che non ero maturo per entrare lì, infatti la scelta era dettata da altre ragioni: da me il direttore artistico voleva ben altro".
Steve La Chance ha avuto poche esperienze dirette: "La danza è un ambiente come un altro: le persone malate esistono ovunque, nel mondo del cinema e negli uffici - ha raccontato - Personalmente non ha mai subito molestie. Ho un carattere molto forte, la gente mi sta lontana.