Aliens, James Cameron ai fan che si lamentano della versione 4K del film: "Fatevi una vita"

La recente rimasterizzazione in 4K di Aliens non ha ricevuto esattamente recensioni entusiastiche dai fan del film e il regista James Cameron ha risposto a tono alle critiche.

James Cameron

All'inizio di quest'anno, due dei film più amati di James Cameron, Aliens e True Lies, sono stati ripubblicati in 4K. Si tratta di una notizia molto attesa dai fan e, in particolare, dai collezionisti di supporti fisici.

Sfortunatamente, hanno finito per essere una delusione per molti. La qualità dell'immagine è stata giudicata insufficiente e i social media sono stati inondati da lamentele e video di confronto con la precedente rimasterizzazione di Aliens del 2010, giudicata nettamente superiore.

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Cameron risponde alle critiche

In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Cameron - il regista anche di Titanic e della serie Avatar - non ha usato mezzi termini quando gli è stato chiesto delle continue critiche.

Aliens 1986
Aliens: un'immagine di Sigourney Weaver

"Quando le persone arrivano a recensire la struttura della grana di un film, forse dovrebbero iniziare a uscire dal seminterrato di mamma e incontrare qualcuno", ha dichiarato. "Giusto? Sono serio. Ma state scherzando? Ho un ottimo team che si occupa dei trasnfer. Io mi occupo di tutto il lavoro sul colore e la densità. Guardo ogni inquadratura, ogni singolo fotogramma, e la versione finale viene realizzata da una persona che lavora con me da anni".

Il regista ha poi concluso: "Tutti i film di Avatar sono stati realizzati in questo modo. Tutto è fatto in questo modo. Fatevi una vita, gente, sul serio". Queste osservazioni possono sembrare dure, ma probabilmente derivano dalla frustrazione per quelle che Cameron ritiene essere lamentele ingiuste sulla qualità di ogni film.

In un'altra recente intervista, Cameron ha parlato in modo più approfondito del complicato processo di rimasterizzazione di film come questi, dicendo: "Ricomponiamo, inquadratura per inquadratura e sono piuttosto serio al riguardo. Non lascio che qualcun altro lo esamini, lo faccio personalmente perché ho un ricordo così vivido di quello che era il colore e di quello per cui abbiamo lottato sul set e in post-produzione".