Alien: Ridley Scott svela quale paura lo attanagliava durante le riprese

Il regista de Il gladiatore II era preoccupato per un motivo preciso nel corso della lavorazione del film.

Ridley Scott e Sigourney Weaver sul set di Alien

Ridley Scott è tornato a parlare di una pietra miliare nella storia del cinema di fantascienza, Alien, uscito nel 1979. Nel video per GQ, il regista de Il gladiatore II ha svelato la sua grande preoccupazione dell'epoca.

Rispetto alla tecnologia disponibile al giorno d'oggi, all'epoca i mezzi erano molto più limitati e Ridley Scott covava il timore che qualcosa potesse andare storto.

La paura di Ridley Scott

"Non dimentichiamoci che all'epoca non avevamo effetti digitali" ha spiegato Scott "Non avevamo niente. Quindi gli sfondi dovevano essere dipinti, e dovevo trovare un uomo molto alto e magro da infilare in una tuta di gomma".

In queste condizioni è chiaro che si può girare molto poco e mostrando il minimo indispensabile. Scott temeva che l'effetto non rendesse giustizia al terrore che voleva incutere con la creatura xenomorfa:"Il mio cast era fantastico ma senza quella bestia non sarebbe stato lo stesso".

Alien e l'ispirazione di Stanley Kubrick

Nel film, l'equipaggio della nave spaziale Nostromo viene risvegliato dal sonno criogenico durante un viaggio nello spazio profondo a causa di un segnale di soccorso proveniente da un'altra nave.

Il regista di Blade Runner ha ricordato di essere stato ispirato dall'intelligenza artificiale malvagia HAL di 2001: Odissea nello spazio per l'androide Ash, interpretato da Ian Holm.