Alessio Boni ha postato un video sui propri social in cui "interpreta" la morte di George Floyd. Se un'affermazione del genere vi sembra assurda, allora non vi resta che guardare effettivamente la clip, che esiste davvero.
Non c'è dubbio che il terribile omicidio di George Floyd ad opera di un poliziotto di Minneapolis abbia colpito nel profondo l'opinione pubblica di tutto il mondo. Mentre negli Stati Uniti l'indignazione del sempre più grande movimento Black Lives Matter ha spinto il presidente Donald Trump ad asserragliarsi nella Casa Bianca, anche in Italia ci sono state parecchie manifestazioni di protesta scatenate dall'assurda morte del cittadino afroamericano. Chi è sceso in piazza, chi ha condiviso uno schermo nero dal proprio smartphone, ma c'è anche chi ha deciso di mettere la propria professionalità al servizio della causa: tra questi c'è Alessio Boni che, da attore, ha pensato di interpretare, davanti a una webcam e con tanto di traduzione italiana, gli ultimi minuti di vita di Floyd.
"É la mia faccia amico. Ti prego, non ho fatto nulla di grave. Amico, ti prego, non riesco a respirare": comincia così quello che su Dagospia il critico Marco Giusti ha definito "il video più stracult del momento".
C'è ragione di credere che le intenzioni dell'attore fossero le migliori, purtroppo a far discutere parecchio i follower ci sono l'interpretazione (qualcuno la definisce verbosa, altri decisamente troppo enfatica) e l'atto in sè, definito nei commenti caricaturale, perfino irrispettoso.
Perchè tra migliaia di reaction in cui non c'è ombra di faccine arrabbiate, e tra commenti che si soffermano, a dirla tutta, più sul caso George Floyd che sulla scelta particolare di Boni, c'è però anche chi critica duramente.
E nei commenti si va dall'aspetto squisitamente tecnico - "Ma questa cosa di parlare come il doppiatore di Eddy Murphy è per ricordarci che era un nero?"; "Ma che roba è? Sei impazzito? E poi, dico, sono quattro frasi, almeno imparale a memoria... No perché l'occhietto che sbircia mentre hai lo stranguglione è trash allo stato puro" - fino alla stroncatura senza appello: "Defecazione teatrale e e forse reale. Ci sono molti modi meno esibizionisti e compiaciuti per onorare la morte di Floyd".
Tra chi è tutto sommato indeciso su cosa pensare, e attribuisce la sospensione di giudizio a una mera questione di tempo - "Il fatto è accaduto poche settimane fa. Trovo che sia presto per una interpretazione di questo tipo. Capisco che l'intento è nobile, ma è anche prematuro" - c'è invece chi non ha dubbi: "Carissimo sei bravissimo.Purtoppo ho notato che forse hai un problema alla tiroide...".