La morte di Halyna Hutchins sul set di Rust ha dato il via a un'indagine da parte delle autorità locali e alcuni dettagli di quanto accaduto sul set sono ora stati diffusi online.
Le testimonianze raccolte dagli agenti comprendono anche la ricostruzione fatta dal cameraman che si trovava accanto al direttore della fotografia e al regista Joel Souza, rimasto ferito dal colpo d'arma da fuoco sparato dal protagonista del western.
Reid Russell, che era a distanza ravvicinata da Halyna Hutchins e dal filmmaker, ha dichiarato al detective Joel Cano, che si occupa del caso per conto del dipartimento dello sceriffo di Santa Fe, che Alec Baldwin è sempre stato molto attento con le armi. In precedenza l'attore si è sempre assicurato che la situazione sul set fosse sicura, in particolare quando erano previste scene con armi da fuoco.
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L'assistente alla regia Dave Halls non sapeva inoltre della presenza di munizioni nell'arma poi consegnata a Baldwin e che era stata preparata dalla responsabile Hannah Gutierrez.
Joel Souza ha invece spiegato che avevano preparato la scena prima della pausa pranzo e non è quindi sicuro se le armi fossero state controllate anche dopo l'interruzione del lavoro. Russell ha dichiarato che dopo lo sparo ha visto Joel coperto di sangue, mentre Halyna era a terra e diceva che non riusciva a sentire le sue gambe. I medici sono subito arrivati in suo soccorso, ma la situazione è apparsa immediatamente molto grave.
Cano ha inoltre scritto nel suo report che la situazione sul set, nel giorno dell'incidente mortale, era molto complicata perché sette membri della troupe avevano abbandonato la produzione poche ore prima, potendo quindi utilizzare sul set solo una macchina da presa e affrontando dei ritardi rispetto alla tabella di marcia prevista. Souza ha però sostenuto che i membri della troupe ingaggiati quel giorno sul set avevano tutti un comportamento professionale e non c'era stato alcun litigio sul set.