Oggi in Campidoglio è stata aperta la camera ardente per i funerali di Piero Angela: il figlio, Alberto Angela, ha ricordato il padre paragonandolo a Leonardo Da Vinci.
Il feretro del divulgatore scientifico sarà esposto fino alle 19:00, subito dopo si svolgeranno, in forma strettamente privata, i funerali laici.
Piero Angela è morto nella notte tra il 12 e il 13 agosto 2022, il conduttore di SuperQuark verrà salutato oggi dal mondo della cultura, dal mondo dello spettacolo, e soprattutto, da persone comuni, il suo pubblico, a cui, nell'ultima lettera, ha affidato l'Italia scrivendo: "Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese".
La camera ardente è stata aperta stamattina in Campidoglio, tra le persone che hanno omaggiato il feretro c'è stato Renzo Arbore, il conduttore di Indietro Tutta ha ricordato Piero Angela svelando alcuni particolari della loro amicizia: "Quando facevo l'altra domenica e Piero Angela era l'anchorman del TG2 avevamo lo studio aperto e si poteva parlare. Con Piero si faceva comunella parlando di jazz, di musica, di America e di canzoni. Gli invidiavo molto il figlio Alberto che è proprio il suo erede naturale e porterà avanti quello che lui ha cominciato".
Alberto Angela ha ricordato il padre con un lungo discorso nel quale ha parlato dell'ultimo insegnamento di Piero Angela: "Mio padre me l'ha fatto non con le parole ma con l'esempio, mi ha insegnato in questi giorni a non aver paura della morte, la più grande paura dell'essere umano lui l'ha attraversata con una serenità che mi ha colpito". Il conduttore di Ulisse - Il piacere della scoperta ha continuato: "Per me continuerà a vivere attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma anche in tutti quei ragazzi che hanno speranza nel futuro e cercano l'eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, in tutte le persone che cercano di unire e non di disunire, nelle persone che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. Era importante per lui avere una vita colma, amare la vita, da torinese sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco".
Alberto Angela, parlando della personalità del padre, ha detto: "A me è sembrato un po' di vivere con Leonardo Da Vinci in casa, riusciva a mettere d'accordo tutti, dicendo sempre le cose giuste. E Leonardo Da Vinci diceva 'Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita ben usata dà lieto morire', lo ha ripetuto fino alla fine, ed è un suggerimento che ci ha dato'".