Albert Serra ospite del Festival dei Popoli 2024 col suo ultimo film, Afternoons of Solitude

Il regista catalano sarà a Firenze, protagonista di una masterclass che inaugurerà la retrospettiva sulle sue opere, molte inedite in Italia.

Il torero si prepara a scendere nell'arena in Afternoons of Solitude

Il regista catalano Albert Serra approderà alla 65a edizione del Festival dei Popoli, a Firenze dal 2 al 10 novembre. Ospite speciale, Serra presenterà in prima italiana il suo ultimo lavoro, Afternoons of Solitude, focus sulla tradizione spagnola della corrida che si concentra sul ritratto del giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey. Inoltre sarà protagonista di una masterclass che si terrà il 5 novembre alle ore 15 a Palazzo Strozzi, che inaugurerà l'omaggio a lui dedicato. L'omaggio ad Albert Serra è organizzato in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi.

Vincitore del Festival di San Sebastian, Afternoons of Solitude esplora il mondo dell'arena per raccontare lo sfarzo e la brutalità della corrida in un documentario che ha per protagonista il giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey. La vestizione, l'attesa, lo scontro, il silenzio che segue l'acclamazione raccontano la solitudine del matador, ma anche quella del toro, e la morte che aleggia sovrana nel pomeriggio della corrida.

Story of my Death: il regista Albert Serra in una foto promozionale
Un'immagine di Albert Serra

"Il film è un'immersione ipnotica e sensoriale in uno degli spettacoli più atroci e violenti del nostro tempo" ha dichiarato il direttore artistico Alessandro Stellino. "Un rituale di violenza che contrappone la tecnica all'istinto, l'uomo all'animale. Una sfida, non ad armi pari, che oltre al brivido porta in primo piano la profonda dimensione di agonia del toro. Serra è un regista anticonvenzionale e il suo è un profilo d'artista fuori dal comune: autore colto, amante dell'arte, si è sempre interrogato sul senso della Storia e sulla persistenza degli archetipi, dotato di un alto senso del sacro ma anche di una profonda vena ironica. A Firenze sarà finalmente possibile vedere, oltre l'attesissimo documentario sulla corrida, alcune opere pensate per una circolazione diversa da quella della distribuzione canonica e che mostreremo in contesti originali e secondo modalità di fruizione di volta in volta differenti".

La retrospettiva

La retrospettiva dedicata ad Albert Serra si aprirà con The Names of Christ (2010), che racconta in quattordici parti - tante quante sono le stazioni del martirio di Cristo - la battaglia per finanziare un film d'artista tra cinefilia, teologia, satira e ricerca poetica. Ci sarà poi The Lord Worked Wonders in Me (2011), documentario e film nel film in cui una parte della troupe di Honor de cavalleria raggiunge La Mancha alla ricerca delle reali ambientazioni delle gesta di Don Chisciotte, e infine Roi Soleil (2018), performance filmata presso la Graça Brandao Gallery di Lisbona nel 2017, in cui l'attore feticcio Lluís Serrat ha inscenato per sette giorni di fila l'agonia del Re Sole. Un compendio di opere rare e poco viste, per la prima volta raggruppate insieme a favore del pubblico del festival