Alanis Morissette ha puntato il dito contro Jagged, il documentario HBO sulla sua vita. La cantante ha dichiarato che, nonostante sia rimasta seduta per ore a raccontarsi, non è affatto contenta del prodotto finale e dunque non sosterrà il film che racconta aneddoti del suo percorso professionale ma anche privato, compreso lo stupro subito a 15 anni.
Il 13 settembre, al Toronto International Film Festival ha avuto luogo l'anteprima mondiale di Jagged, il documentario che descrive nel dettaglio l'ascesa di Alanis Morissette nei primi anni di carriera, culminata con l'uscita del suo album più venduto, ovvero Jagged Little Pill. Il docufilm debutterà su HBO il 19 novembre ma, a quanto pare, non potrà contare sul sostegno della diretta interessata. La vincitrice del Grammy ha dichiarato di aver accettato di partecipare al documentario della regista Alison Klayman con il pretesto che avrebbe celebrato così il 25° anniversario della pubblicazione del suo iconico album. In una dichiarazione rilasciata dal suo addetto stampa, però, Morissette ha affermato di essere stata intervistata "durante un periodo molto vulnerabile", nel bel mezzo della sua "terza depressione postpartum durante il lockdown".
"Sono stata cullata da un falso senso di sicurezza e il loro piano arguto è diventato evidente subito dopo aver visto il primo montaggio del film", ha detto Morissette, aggiungendo: "È stato allora che ho capito che le nostre visioni erano in realtà dolorosamente divergenti. Questa non era la storia che avevo accettato di raccontare. Mi siedo qui, ora, sperimentando cosa si prova ad aver creduto a qualcuno che non meritava di la mia fiducia. Come molte altre 'storie' e biografie non autorizzate che ci sono state nel corso degli anni, questa include implicazioni e fatti che semplicemente non sono veri". Non è chiaro quali "implicazioni e fatti" Morissette ritenga non veritieri in Jagged.
Come riportato la scorsa settimana dal Washington Post, il documentario affronta anche la storia di presunti abusi sessuali subiti in passato da Alanis Morissette. Nell'opera, la cantante dice di aver subito uno stupro di gruppo quando aveva 15 anni. Non descrive in dettaglio nessuno degli incidenti in modo approfondito, anche se dice che quando in precedenza ha condiviso tali notizie con i suoi coetanei, "le sue parole sono rimaste inascoltate". "Mi ci sono voluti anni in terapia per ammettere che c'era stato qualche tipo di vittimizzazione da parte mia", ha detto Alanis Morissette nel documentario, come riportato dal Washington Post. "Dicevo sempre che ero consenziente, e poi mi veniva ricordato 'Ehi, avevi 15 anni, non sei consenziente a 15.' Ora ho capito che sono pedofili. È stato uno stupro legale".
Alanis Morissette svela in un documentario di essere stata vittima di stupro di gruppo a 15 anni
La maggior parte di Jagged si concentra sugli inizi della carriera della cantante canadese e racconta l'immensa popolarità raggiunta quando è stato rilasciato Jagged Little Pill. Il film coinvolge anche una serie di critici musicali che sottolineano la sua importanza per l'industria musicale, nonché interviste con la band tutta maschile che la accompagnava all'epoca.