Alan Cumming ha parlato della sua carriera nel mondo dello spettacolo raccontando alcuni aneddoti che riguardano le celebrità più affascinanti di Hollywood, come Jessica Lange, Jennifer Lopez e Stanley Kubrick, nel suo nuovo libro di memorie intitolato Baggage, pubblicato da Canongate Books.
Nel suo libro Alan ha parlato della sua totale inibizione e mancanza di paura nel rispondere male alle persone: tra i malcapitati, a quanto pare, compare anche il regista di Shining. Lavorare con Stanley Kubrick sarebbe stato il momento clou della carriera di molti attori esordienti ma un appena trentenne Cumming, con un piccolo ruolo in Eyes Wide Shut, decise di tener testa al regista quando quest'ultimo lo accolse sul set con il suo tipico modo di fare ostico.
Quando Alan si è presentato a Stanley, il regista ha immediatamente detto "tu non sei americano" e poi ha insistito sul fatto che l'accento di Cumming fosse americano al 100% nei nastri delle sue audizioni. "Qualcosa in me è scattato" ha spiegato l'attore nel suo libro. "Aspettavo da mesi di girare questa scena e ho pensato tra me e me: 'so di essere americano nei nastri.' E così ho detto: 'Sì, è perché sono un attore, Stanley'." Alan ha attribuito a questo momento il merito di aver avuto un buon rapporto con Kubrick per il resto del tempo che ha passato sul set: rispondendo prontamente si era guadagnato il rispetto del leggendario cineasta.
Alan ha anche ricordato le battute volgari pronunciate sul set di Titus nel 1997 palpeggiando il seno di Jessica Lange. L'attrice gli aveva confidato che il suo seno stava cadendo a causa dell'età e pochi istanti dopo gli attori hanno dovuto girare una scena di nudo in cui Alan doveva mettere una mano sul seno di Jessica.
"Non so di cosa stai parlando, Jess", ha ricordato di aver detto Alan. "Hai delle tette fantastiche". Al che l'attrice ha risposto: "Oh, tesoro. Sei molto carino ma se la tua mano non fosse lì a quest'ora il mio seno sarebbe caduto per terra molto probabilmente"
L'attore, nel suo memoir, ha anche raccontato un aneddoto relativo al giorno in cui si è imbucato al secondo matrimonio di Jennifer Lopez a Milano: l'autore e la sua amica Glenda Bailey, ex caporedattrice di Harper's Bazaar, erano arrivati nella città italiana per la settimana della moda.
Furano invitati ad assistere alla sfilata di Versace e poi all'afterparty a casa di Donatella Versace sul Lago di Como. Dopo essere arrivato a destinazione Alan Cumming ha capito di essere nel bel mezzo del ricevimento di nozze di JLo e le cose sono diventate molto imbarazzanti quando la cantante ha raggiunto l'attore per salutarlo e lui ha risposto: "Oddio, ciao Jennifer. Mi sono completamente dimenticato di conoscerti."