Un anno fa tutto il mondo rimase col fiato sospeso di fronte al dramma dei 33 muratori rimasti bloccati per 69 giorni in un tunnel nella miniera di San Josè, in Cile. In autunno il caso si risolse positivamente con un delicato salvataggio seguito in diretta dalle televisioni, ma già prima che i lavoratori fossero tratti in salvo, il cinema si era interessato al fatto di cronaca e il premio Oscar Javier Bardem era stato contattato per interpretare uno dei minatori. Al momento non sappiamo più nulla del coinvolgimento di Bardem, ma finalmente il film sta per entrare in produzione grazie a Mike Medavoy. Il produttore ha acquisito i diritti di adattamento della storia e ha ingaggiato lo sceneggiatore de I diari della motocicletta Jose Rivera per scrivere il film che entrerà in produzione il prossimo anno.
La pellicola ricostruirà minuziosamente l'incidente occorso alla miniera di San Josè, il dramma dei minatori intrappolati, delle loro famiglie in attesa e la macchina dei soccorsi. Mike Medavoy ed Edward McGurn produrranno con la loro Half Circle. Medavoy ha trascorso in Cile dieci anni della propria gioventù e ha dichiarato: "Come milioni di persone sono rimasto colpito dall'incidente e dal salvataggio. Questa è la storia di un trionfo dello spirito umano e la testimonianza del coraggio e della perseveranza del popolo cileno. Non potrei trovare una storia migliore di questa da narrare al cinema".
I trentatré minatori, una volta estratti, hanno giurato di non rivelare ciò che è accaduto nella miniera durante la loro lunga prigionia fino a che non fosse stato trovato il giusto compratore per la loro storia. Il minatore Juan Andres Illanes ha, infatti, spiegato che "un anno dopo l'incidente noi crediamo che questo sia un grande passo verso la realizzazione di un film basato sulla nostra esperienza. Questa sarà l'unica pellicola ufficiale autorizzata a mostrare ciò che abbiamo passato. Gran parte della storia non è stata ancora raccontata". Al momento è in lavorazione anche un libro ufficiale firmato dal giornalista premio Pulitzer Hector Tobar.