Addio, Aldo Giuffrè

Il grande attore partenopeo si è spento oggi a Roma, all'età di 86 anni. La sua brillante carriera iniziò nei primi anni '40 accanto a Eduardo De Filippo. Oltre che interprete teatrale, Giuffrè è stato anche attore di cinema e protagonista di show e produzioni televisive.

Ci lascia Aldo Giuffrè, uno dei più grandi interpreti della scena teatrale italiana, noto al pubblico anche come attore cinematografico, televisivo e doppiatore. A dare la notizia è stato il fratello dell'attore, Carlo, spiegando che le condizioni di salute di Giuffrè erano già compromesse da tempo, e di conseguenza non è riuscito a riprendersi da un recente intervento chirurgico.
Nato nel 1924 a Napoli, Giuffrè fece il suo debutto sul palcoscenico accanto a Eduardo De Filippo, nei primi anni '40 e nello stesso periodo fu assunto alla sede radiofonica Rai di Napoli come annunciatore, poi si trasferì a Roma, dove annunciò la fine della guerra, il 25 aprile del 1945. Fece ritorno a Napoli, e per tutta la seconda metà degli anni '40, tornò a lavorare con Eduardo, per il quale recitò nelle sue commedie più amate tra cui Filumena Marturano, Le voci di dentro e Questi Fantasmi! Dal 1950, interpretò anche testi non dialettali, lavorando con Luchino Visconti e Strehler, tra gli altri. Nei primi anni '70 recitò accanto a suo fratello Carlo Giuffrè, con il quale fondò una compagnia teatrale e il cui sodalizio artistico non fu sempre sereno, anche se negli ultimi anni, erano riusciti a superare le incomprensioni.

Il suo debuttò cinematografico arrivò nel 1947 con Assunta Spina, al quale poi seguirono partecipazioni in pellicole memorabili come Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone e Ieri, oggi e domani di De Sica. Negli anni '70 invece, apparve in alcune commedie scollacciate che in quel periodo andavano per la maggiore. Per il piccolo schermo fu tra gli interpreti di celebri sceneggiati, ma partecipò anche a numerosi show di varietà.
Negli anni '80, un intervento chirurgico gli portò via la sua splendida voce, e anche se questo non gli impedì di continuare a lavorare, di sicuro contribuì a limitare le sue apparizioni teatrali e cinematografiche. Tra le sue ultime interpretazioni per il grande schermo, Mi manda Picone e il musical Scugnizzi.