Il regista greco Theodoros Angelopoulos è deceduto la sera di martedì 24 gennaio ad Atene dopo essere stato investito da una moto mentre attraversava la strada. Angelopulos, 76 anni, si trovava a Keratsini, nei pressi del porto del Pireo, dove stava girando The Other Sea, pellicola dedicata alla crisi economica greca per cui aveva ingaggiato il nostro Toni Servillo. Il cineasta è morto in ospedale in seguito alle lesioni riportate nell'impatto.
Angelopoulos, uno dei principali cineasti europei, esponente della Nouvelle Vague del cinema greco degli Anni Settanta e Ottanta, nel corso della sua carriera ha conquistato i riconoscimenti più prestigiosi portandosi a casa l'Orso d'oro a Berlino per il politico I cacciatori (1977), la Palma d'oro a Cannes per L'eternità e un giorno (1998) e il Leone d'Argento alla Mostra di Venezia per Paesaggio nella nebbia (1988). La sua ultima partecipazione alla Berlinale, nel 2008, dove ha presentato l'onirico La polvere del tempo.
Dopo aver riparato in esilio in Francia alla fine degli anni '60 per sfuggire alla dittatura dei colonnelli, Angelopulos ha fatto ritorno in patria dove si è affermato come uno degli autori più poetici e visionari di tutti i tempi, donandoci capolavori come Il passo sospeso della cicogna, dove ha diretto Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau, Lo sguardo di Ulisse e L'eternità e un giorno. La sua ultima fatica è il film a episodi Mundo Invisível dove aveva diretto il segmento intitolato Céu Inferior.