Il popolare Karl Malden, noto al pubblico italiano per aver affiancato un giovanissimo Michael Douglas nel serial poliziesco Sulle strade di San Francisco, si è spento ieri nella sua casa di Brentwood a 97 anni. L'attore era stato premiato con l'Oscar come miglior attore non protagonista nel 1952 per il capolavoro di Elia Kazan Un tram chiamato desiderio. A causa del suo volto irregolare e del suo aspetto immediatamente riconoscibile, Karl Malden non ha mai fatto parte della schiera dei rubacuori di Hollywood, ma è stato capace di imporsi sulla scena cinematografica grazie al suo limpido talento. La sua collaborazione con Marlon Brando e col regista Elia Kazan, entrambi amici fraterni di Malden, proseguì tre anni dopo con Fronte del porto, che fruttò a Malden una nuova nomination come miglior attore non protagonista grazie al ruolo di Padre Barry, consegnando il collega Brando alla leggenda.
Il passaggio dal cinema alla televisione, dove negli anni '70 approdò al ruolo del tenente Mike Stone in Le strade di San Francisco, non fu particolarmente traumatico visto che anche il piccolo schermo gli tributò meritati riconoscimenti nominandolo quattro volte agli Emmy per la serie tv. Karl Malden vinse, finalmente, l'Emmy Award nel 1985 per il suo ritratto di un padre addolorato per la perdita della figlia brutalmente assassinata nella miniserie Fatal Vision. L'attore divenne, inoltre, per un periodo il volto pubblico dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ricoprendo per tre volte, dal 1989 al 1992, la carica di presidente. In cambio l'associazione gli tributò il giusto riconoscimento nel 1998 con il premio alla carriera. Presenti alla consegna gli amici di una vita e i colleghi di set Hume Cronyn, Kim Hunter, Eli Wallach e Richard Widmark.Nato il 22 marzo 1912 a Chicago da padre serbo e madre ceca (il suo vero nome era Mladen Sekulovich), nella sua carriera Karl Malden interpretò più di cinquanta film e fu particolarmente attivo negli anni '50 e '60 quando recitò in una lunga serie di pellicole. Tra queste Baby Doll di Kazan, Io confesso di Alfred Hitchcock, Prigioniero della paura di Robert Mulligan, I due volti della vendetta di Marlon Brando, Il grande sentiero di John Ford e Il gatto a nove code, del nostro Dario Argento. L'attore era sposato dal 1938 con Mona Greenberg e a dicembre aveva celebrato il settantesimo anniversario di matrimonio.