Emergono nuove indiscrezioni sul caso della morte di Aaron Carter. Il corpo dell'attore 34enne è stato ritrovato il 5 novembre nella vasca da bagno della sua proprietà in California, e ad oggi la famiglia ha voluto mettere in discussione le cause del decesso. Se prima l'annegamento sembrava la risposta più lampante, adesso si punta il dito verso una probabile overdose, forse innescata da un affare di droga andato male.
All'epoca del ritrovamento, un portavoce dello sceriffo di Los Angeles aveva detto al The Post che i poliziotti si sono recati alla residenza di Aaron Carter alle 10:58 trovando il corpo. Senza una causa della morte ufficiale alcune fonti hanno riportato di una chiamata al 911 per "un annegamento". Di recente, però, Melanie Martin e la madre Jane Carter hanno detto a TMZ che l'ufficio del medico legale della contea di Los Angeles li ha informati di non aver trovato acqua nei polmoni di Carter, escludendo l'annegamento come potenziale causa di morte.
Così il New York Post ha contattato i rappresentanti della famiglia Carter per avere ulteriori commenti sulla situazione, ed è emerso che Melanie avrebbe trovato dei messaggi, sul telefono di Aaron, in cui si scopre che doveva pagare 800$ a qualcuno per una sostanza non bene identificata. Questa conversazione s'interrompe con Carter che rifiuta altre consegne, mantenendo comunque un precedente debito da saldare.
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Per adesso la situazione sembra in stallo, con Melanie che ha rivelato a TMZ di aver incontrato gli investigatori la scorsa settimana e di aver inviato i messaggi di testo come prova, ricevendo anche l'appoggio di Jane. In attesa dell'esame tossicologico sul corpo di Aaron la famiglia continua a spingere le indagini verso la teoria del "presunto affare di droga".