La nuova puntata de Le dritte di Dove ci porta nella città italiana che più di tutte suscita sentimenti estremi, come estremo è il suo stile di vita. Ritmi frenetici e un carattere stancante e innovativo, Milano è un laboratorio di sperimentazioni, un caniere di comportamenti sociali in continua trasformazione.
Il viaggio di Francesca Mazzalai inizia a due passi da Corso Como e Corso Garibaldi, in Viale Montegrappa dove la prima stazione ferroviaria della città ha lasciato il posto a un particolarissimo fashion hotel: la Maison Moschino. La palazzina neoclassica ospita sessantacinque stanze tutte ispirate alla fantasia surreale del marchio. Il mondo delle fiabe invade le camere dedicate una a Cappuccetto Rosso, un'altra ad Alice nel Paese delle Meraviglie, un'altra ancora invasa da bon bon coloratissimi... A chi poi venisse fame, Moreno Cedroni, chef del ristorante Clandestino, offre piatti spettacolari che giocano con tutte le cromie presenti in natura.
Milano vuol dire anche grandi firme, negozi, quadrilatero della moda. Tuttavia, Francesca ci fa conoscere un'alternativa ai negozi più famosi. Isola della moda, nel quartiere Isola vicino a Corso Garibaldi è uno spazio che dà visibilità a progetti di moda critica. Guya Manzoni, responsabile e promotrice dell'iniziativa spiega come si possa dare nuova vita a vecchi indumenti, utilizzare materiali di riciclo per creazioni sofisticate, annullare la distanza tra stilista e cliente coinvolgendo quest'ultimo nella creazione del suo abito.
Sui Navigli, poi, facciamo conoscenza con Selene Giorgi, stillista-scultrice che crea i suoi abiti direttamente sui manichini. Niente schizzi o disegni su carta, ogni abito nasce dal suo estro e da volumi imprevedibili. La creazione che più incarna la sua filosofia è Mutabito: allo stesso tempo giacca, abito, gonna che si trasforma in una decina di creazioni diverse.
Nel quartiere Magenta visitiamo lo Spazio Rossana Orlandi, tempio del design dalle mille anime: negozio di aticoli per la casa, boutique di moda, showroom, galleria, emporio di modernariato. Una casa delle meraviglie dove acquistare oggetti d'avanguardia o dove soddisfare il palato in un luogo dove buon cibo e pezzi di design creano il ristorante Pane e Acqua.
Francesca conclude la giornata con il rito più milanese di tutti: l'aperitivo. E non in un posto qualsiasi. Meta scelta: lo SRAF, bar dell'omonimo hotel.