George R.R. Martin e Neil Gaiman odiano quando Hollywood cambia le loro storie: "Fottuti idioti"

In una recente chiacchierata George R.R. Martin e Neil Gaiman hanno riflettuto sul modo in cui Hollywood può mancare di rispetto alle opere letterarie da cui trae film e serie Tv.

George R.R. Martin e Neil Gaiman odiano quando Hollywood cambia le loro storie: 'Fottuti idioti'

In una recente chiacchierata con Neil Gaiman al Symphony Space di New York City, George R.R. Martin si è messo a riflettere sulla sua carriera letteraria e hollywoodiana, condividendo alcune storie ed esperienze con gli "idioti" di Hollywood che ha vissuto. Il noto scrittore era sul posto anche per sponsorizzare il suo nuovo libro illustrato sulla famiglia più leggendaria di Westeros: The Rise of the Dragon: An Illustrated History of the Targaryen Dynasty, Volume One".

Martin e Gaiman hanno affrontato insieme una serie di riflessioni, parlando del loro successo tardivo, del rapporto con i fan e del modo in cui il mondo dell'intrattenimento tratta il materiale letterario di partenza. Su quest'ultimo Martin si è espresso duramente, ricordando alcune esperienze estremamente negative lungo il suo percorso.

George R.R. Martin con Peter Dinklage - Il trono di spade
George R.R. Martin con Peter Dinklage - Il trono di spade

Parlando della fedeltà al materiale letterario di partenza George R.R. Martin ha spiegato che si tratta di una questione "controversa" a Hollywood: "Quanto devi essere fedele? Alcune persone non sentono di dover essere affatto fedeli al materiale di partenza. C'è questa frase che gira in lungo e in largo ad Hollywood: 'Lo farò mio'. La odio, e penso che anche tu Neil la pensi come me". Al che Gaiman ha confermato prontamente la cosa dicendo che: "Ho passato 30 anni a incontrare persone che volevano realizzare 'Sandman' a modo loro. Alcune di loro non avevano neanche letto il fumetto, avevano semplicemente sfogliato alcune pagine o qualcosa del genere", sottolineando, però, che l'ultimo progetto su The Sandman, con Netflix, è stato una "gioia" realizzarlo.

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"Ci sono cambiamenti che devi fare - o che sei chiamato a fare - che penso siano legittimi. E ce ne sono altri che non lo sono", ha poi continuato George R.R. Martin sull'argomento, ricordando di quando si è trovato ad adattare L'ultimo difensore di Camelot di Roger Zelazny e a scegliere fra una scena e l'altra per questioni di budget. "Questo, secondo me, è il tipo di cose che sei chiamato a fare a Hollywood da un punto di vista legittimo", ha poi detto, sottolineando che esistono anche cambiamenti "illegittimi" derivanti da richieste assurde, come quando la CBS gli ha fatto includere una "persona comune" che si limitava ad "accodarsi" in un episodio per esprimere un "high concept", "Ero nuovo a Hollywood", ha detto Martin. "E non ho avuto la forza di dirgli, 'Siete dei fottuti idioti'".