Zvanì - Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli è un film del 2025 diretto da Giuseppe Piccioni con Federico Cesari e Benedetta Porcaroli. Durata: 110 min. Distribuito in Italia da Academy Two. Paese di produzione: Italia.
Il film è ambientato nell'anno della morte di Giovanni Pascoli, il 1912. Le spoglie del poeta sono trasportate da Bologna a Castelvecchio in un treno dove sono presenti studenti, genitori del Pascoli, autorità e la sorella, Maria, soprannominata Mariù. Durante il viaggio le persone che accompagnano la salma parlano tra di loro, rammentado i ricordi e le testimonianze che conservano di Giovanni. In particolare èla sorella Mariù a ripercorrere la vita del fratello, non soltanto come poeta, ma come uomo, fratello.
L'opera esplora aspetti meno noti della vita del Pascoli, mettendo in luce il periodo della sua giovinezza, l'animo ribello, il rapporto complesso con la famiglia e gli eventi tragici che hanno segnato la sua vita, come l'assassinio del padre. La narrazione intreccia la realtà e il ricordo, tra il surreale e l'evocativo, portando in vita le atmosfere presenti nelle sue poesie.
Diretto da Giuseppe Piccioni e scritto da Sandro Petraglia con la collaborazione di Lorenzo Bagnatori ed Eleonora Bordi, Zvanì - Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli è stato presentato in anteprima alla Biennale di Venezia 2025, nella sezione Giornate degli Autori.
Il progetto nasce con l'intento di portare sullo schermo una figura complessa come quella di Giovanni Pascoli, esplorando la sua vita privata e familiare oltre la sua celebre poetica, cercando di descriverlo anche come uomo segnato da lutti e traumi familiari. Infatti il titolo del film si deve al nomignolo con cui Pascoli veniva chiamato affettuosamente in Romagna.
Prodotto da Rai Fiction e MeMo Films, il film si fonda su una sceneggiatura basata in parte sui ricordi della sorella del poeta, Mariù. Le riprese si sono svolte in luoghi significativi per la vita dello stesso Pascoli, come Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, suo luogo di nascita, e la sua casa a Castelvecchio Barga, in provincia di Lucca, dove si era rifugiato.
A interpretare Giovanni Pascoli è Federico Cesari, mentre nei panni della sorella del poeta Mariù c’è Benedetta Porcaroli. Ma il cast include anche nomi importanti come Riccardo Scamarcio e Margherita Buy.
Per quanto riguarda lo stile, essendo le tematiche principali la memoria, il dolore, la perdita del "nido" familiare e il complesso rapporto con la sorella Mariù e la figura di Carducci, la narrazione si allontana da una progressione lineare e si intreccia con elementi onirici e surreali, trasformando il racconto in una metafora visiva della sua vita e della sua opera. Non a caso, il regista Giuseppe Piccioni ha sottolineato come Pascoli fosse un uomo di "luci ed ombre" e ha descritto la vita del poeta come "una specie di cantiere che non trova soddisfazione".
Giovanni Pascoli è una delle figure della letteratura che, un po' per imposizione scolastica, un po' perché la sua fama è rimasta incorrotta nel tempo, più conosciamo. In molti ricordano almeno qualche parola di quei versoi che descrivevano la scomparsa del padre e il ritorno …
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(3.5 stelle su 5)
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Giuseppe Piccioni porta a Venezia Zvanì, un ritratto sentito ed efficace di Giovanni Pascoli con Benedetta Porcaroli e Federico Cesari. Dal 2 ottobre anche in sala.