Una stanza tutta per sé è un film del 2023 diretto da Matan Yair con Yarden Bar-Kochba e Gilad Lederman. Durata: 81 min. Distribuito in Italia da Wanted. Paese di produzione: Israele.
Il diciassettenne Uri ha fallito il suo primo colloquio con l'esercito commettendo un clamoroso errore: ha detto la verità. Uri ha rivelato che negli ultimi tempi ha condiviso la stanza con sua madre. Il motivo è che da quando suo padre se n’è andato di casa, la madre non è più voluta tornare a dormire nella loro camera da letto e da allora dorme con il figlio nella sua stanza. Il ragazzo, inoltre, ha ammesso candidamente allo scrutinatore che non pensa di essere affatto adatto all'esercito. Mentre si avvia verso la conclusione dell’ultimo anno del liceo, Uri si ritrova alla ricerca della propria strada e - metaforicamente - della propria “stanza” da cui affrontare il mondo degli adulti.
Uri è un diciassettenne che fallisce il suo primo colloquio per entrare nell’esercito. Il suo errore è stato quello di raccontare la verità a proposito del fatto di dormire insieme alla madre. Infatti, da quando il padre è andato via di casa, la donna non ha più voluto abitare nella camera coniugale. Anche per non essersi saputo opporre, Uri ammette di non essere adatto ad entrare nell’esercito, forse per mancanza di carattere.
Mentre sta per concludere il suo ultimo anno di liceo, Uri si troverà di fronte alle proprie responsabilità: trovare la propria strada e una… stanza tutta per sé, per potersi affacciare finalmente al mondo degli adulti.
Un cinema come pensiero diretto del proprio autore, che ha lucidità di affrontare un discorso universale partendo dal proprio privato. E anche un cinema pulito, che asciuga i concetti e racconta solo ciò che merita di essere raccontato, e visto. Il dono della sintesi, potremmo …
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(2.5 stelle su 5)
Attualmente Una stanza tutta per sé ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Una stanza tutta per sé è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.8 su 10
La recensione di Una stanza tutta per sé: l'israeliano Matan Yair porta in scena un'esperienza personale in un coming-of-age asciutto ma poco efficiente nell'originalità. Protagonista del film, il bravo Gilad Lederman.