Tutte a casa - memorie digitali da un mondo sospeso è un film del 2021 diretto da Nina Baratta e Cristina D’Eredità. Durata: 90 min. Paese di produzione: Italia.
Il film nasce dal collettivo "Tutte a casa" composto da 16 professioniste del mondo dello spettacolo e della comunicazione che si sono conosciute su una pagina Facebook i primi giorni di marzo 2020. Hanno quindi lanciato una call in cui chiedevano a donne di tutte le età e provenienze sociali di inviare video, realizzati con lo smartphone, in cui narrassero la loro “quarantena”, che cosa stesse accadendo nelle loro case.
Il documentario è nato da 8.000 video inviati da circa 500 donne per raccontare la loro esperienza del lockdown del marzp 2020 dovuto al covid-19. Ne risulta un affresco di voci al femminile: un osservatorio alternativo rispetto alla narrazione mainstreaming, tutta al maschile, della pandemia. I media, durante la quarantena, davano spazio solo a virologi, politici e scienziati e nessuno conosceva “la versione delle donne”. Eppure oggi sappiamo che sono loro ad aver pagato il prezzo più alto della pandemia, in termini economici, lavorativi ma non solo.
Nel film si recuperano i frammenti di questa realtà parallela e invisibile a tratti angosciante, a tratti ironica, spudorata. Dalle commesse dei supermercati, alla dottoressa che si sveglia nella notte in preda all’ansia e agli incubi, e c'è anche chi, in quarantena, è riuscita a scappare da un compagno violento. Ma la vita non si ferma e non tutto è angosciante: ci sono i giochi sulle terrazze con i bambini, le feste di compleanno celebrate senza remore via whatsapp, gli orti sui terrazzi, gli episodi di solidarietà come le sarte che cuciono mascherine di stoffa da distribuire gratuitamente, le volontarie che consegnano la spesa agli anziani.
In occasione dell'8 marzo andrà in onda alle 21.30 su La7D il documentario Tutte a casa - memorie digitali da un mondo sospeso realizzato dal collettivo Tutte a casa!