Tommy e l'asta dei cervelli ribelli è un film del 2020 diretto da Massimiliano Sbrolla con Gianluca Nicoletti e Filippo Nicoletti. Durata: 60 min. Paese di produzione: Italia.
Tommy e suo padre Gianluca Nicoletti viaggiano in tutta Italia per incontrare artisti, celebrità e amici che mettono a disposizione le loro opere e i loro oggetti "storici" per un'asta di beneficenza il cui ricavato andrà, in parte, alla realizzazione di un atelier d'arte per persone autistiche.
Gianluca e suo figlio Tommy sono i protagonisti di un viaggio lungo l’Italia per raggiungere personaggi amici e artisti che hanno messo a disposizione i loro oggetti e le loro opere per un’asta benefica dal titolo “Out of Ordinary” a cura della “Cambi Casa d’aste”. Una parte del ricavato della casa d’aste sarà destinato alla realizzazione di un atelier artistico e artigiano per persone autistiche che Gianluca Nicoletti, attraverso la Onlus “Insettopia”, sta realizzando a Roma. Reggio Emilia, Modena, Carpi, Genova e ancora altre tappe fino a Milano e Roma, dove Gianluca e Tommy incontreranno i collezionisti da cui ottenere gli oggetti da mettere all'asta.
La sosta di Carpi è nello studio di Omar Galliani, dove l’artista realizza un quadro a quattro mani con Tommy. Un passaggio quindi al Castello Mackenzie a Genova, dove ha sede la Casa d’Aste Cambi che si occuperà di trovare e vendere oggetti straordinari. Il tour prosegue per tutta Italia dove padre e figlio incontrano personaggi eclettici come Roberto Molinelli, che mette all’asta il costume di Copperman, già indossato da Luca Argentero. Poi Giano Del Bufalo, che dalla sua Wundercammer romana si lascia portare via una mummia di alieno, o almeno come tale è stata classificata. Si passa a casa di Renzo Arbore che vive immerso nei suoi giocattoli di plastica, si andrà a trovare Alvaro Vitali, che mette all’asta il suo esclusivo cappello da “Pierino”.
Nel suo studio milanese Elio duetta con Tommy e gli lascia in dotazione per l’asta la sua amata chitarra. Si prosegue a sud verso “Masseria Cultura” a Noci, per studiare un esperimento di laboratorio artistico ribelle immerso tra i trulli, fino a un approdo onirico a Ischia dove, dall’affaccio sul mare del Castello Aragonese, tutto sembra possibile. Per ogni tappa della ricerca di oggetti ribelli ci sarà una riflessione di Gianluca e un imprevedibile punto di vista di Tommy. Dopo tante difficoltà il punto di partenza di ogni speranza di riscatto è un magazzino che, grazie all’aiuto di tutti, si vorrebbe trasformare nel posto più bello del mondo. Il loft potrebbe essere un modello da replicare ovunque esistano “cervelli Ribelli” a rischio isolamento. In giorni di isolamento sociale come quelli che stiamo vivendo per l’emergenza, il film è un’ulteriore occasione di riflessione per comprendere meglio le condizioni di chi, tutti i giorni, vive il dramma di essere solo.