The Smashing Machine è un film del 2025 diretto da Ben Safdie con Dwayne Johnson e Emily Blunt. Durata: 123 min. Distribuito in Italia da I Wonder Pictures. Paese di produzione: USA.
Il biopic racconta la storia di Mark Kerr, un pioniere delle arti marziali miste (Mixed Martial Arts) e dell'Ultimate Fighting Championship (UFC). La pellicola punta il focus sul periodo d'oro della carriera di Kerr quando ha raggiunto il suo apice verso la fine degli anni '90. Nonostante il risonante successo, Kerr stava attraversando un periodo difficile a causa di problemi personali.
Lottare sul ring è la parte più glamour della sua carriera, ma la vera battaglia di Mark Kerr è quella controlla dipendenza dagli antidolorifici e le difficoltà nella sua relazione sentimentale con la compagna Dawn Staples. Paradossalmente avere un avversario da poter prendere a calci e pugni è più semplice che combattere contro la dipendenza o le dinamiche interpersonali in una relazione. La fama, il successo, le vittorie, niente di tutto questo è gratis, Kerr ha pagato un caro prezzo per poter raggiungere la vetta e il film si propone di esplorare proprio questa fragilità umana che si cela dietro l'invicibile forza del campione di lotta.
Diretto, scritto e montato da Benny Safdie, The Smashing Machine è un biopic che racconta l'ascesa e la caduta del leggendario lottatore di MMA (Mixed Martial Arts) e due volte campione dei pesi massimi UFC, Mark Kerr (soprannome: The Smashing Machine), e si concentra sulla sua turbolenta vita fuori dal ring tra successo, relazioni instabili e, soprattutto, la dipendenza da oppiacei e antidolorifici per lenire i dolori fisici e psicologici.
Il film è stato presentato in Concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e Benny Safdie si è aggiudicato il prestigioso Leone d'Argento per la Miglior Regia. Il regista ha volutamente evitato l'estetica patinata dei film sportivi tradizionali per creare un'esperienza immersiva e quasi documentaristica del combattimento.
Mark Kerr, oggi 56enne, è stato consultato attivamente durante la produzione del biopic e appare anche nel film, interpretando sé stesso nella scena finale. Ha avuto una reazione profondamente emotiva e positiva al modo in cui la sua storia è stata portata sullo schermo, sottolineando l'autenticità e l'impatto terapeutico del film. A interpretarlo è Dwayne Johnson, che ha affrontato una profonda trasformazione fisica curata dal truccatore premio Oscar Kazu Hiro con un processo di trucco di tre o quattro ore al giorno. Su richiesta di Safdie, Johnson ha guadagnato oltre 13 kg per adeguarsi alla corporatura dell'epoca di Kerr.
Quando Kerr ha visitato il set, la trasformazione di Dwayne Johnson è stata un vero shock: "Non avevo idea che un tale livello di tecnica sarebbe stato usato. Avevo l'idea che sarà lui con una parrucca o qualcosa del genere. La prima volta che l'ho visto con le protesi, l'ho insultato per un minuto. Lo guardo, ed è un sosia. È una mia immagine speculare. Sto guardando me stesso di fronte a me". Dwayne Johnson, che è anche tra i produttori e proviene dal mondo del wrestling e dell'MMA, ha definito il film una "lettera d'amore a coloro che lottano con il dolore", sia fisico che emotivo, e un omaggio agli amici suoi e di Kerr morti giovani a causa delle durezze di questo sport.
Gran parte del film è stata girata su pellicola 16mm (con alcune scene in 70mm e persino VHS), conferendo un aspetto granuloso, crudo e meno lucidato che contribuisce a un senso di realismo d'epoca. La produzione ha adottato un approccio che privilegia l'autenticità, non solo per il casting principale ma anche per le scene sul ring. Per garantire la veridicità degli incontri, il film ha coinvolto lottatori di MMA e pugili professionisti nel cast. Tra questi spiccano l'ex campione di boxe Oleksandr Usyk (nel ruolo del lottatore Igor Vovchanchyn), il lottatore di MMA Ryan Bader (nel ruolo di Mark Coleman) e il veterano Bas Rutten (nel ruolo di sé stesso). Le scene di combattimento sono quindi meno incentrate sull'epicità e più sulla fatica, la vulnerabilità e le conseguenze immediate sul corpo e sulla mente del lottatore, riflettendo le vere problematiche legate alla dipendenza e al dolore di Kerr.
Cosa siamo disposti a fare per la gloria, a cosa possiamo rinunciare e come possiamo vivere sempre sotto i riflettori? La vita di Mark Kerr sembra essere una continua rincorsa alla vittoria, un affanno raccontato in The Smashing Machine, lungometraggio presentato in concorso all'82ª Mostra …
Attualmente The Smashing Machine ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da The Smashing Machine e le nomination:
The Smashing Machine è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 72% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 65 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.0 su 10
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