The Life Of Chuck è un film del 2024 diretto da Mike Flanagan con Tom Hiddleston e Jacob Tremblay. Uscita al cinema: 18 Settembre 2025. Durata: 110 min. Distribuito in Italia da Eagle Pictures. Paese di produzione: USA.
Il film segue la narrazione con la stessa cronologia inversa del racconto da cui è tratto. La storia si dipana in tre atti: nel primo capitolo (La Fine), presentato al pubblico - che rappresenta la chiusura della storia - seguiamo un maestro di scuola elementare, Marty Anderson; Marty si rende conto che stanno accadendo eventi disastrosi in tutto il mondo, disastri naturali, internet è "buia" in tutto il mondo... al tempo stesso nota una serie di cartelloni pubblicitari, perfino scritte nel cielo con aeroplani che hanno tutte lo stesso messaggio "Charles Krantz: 39 Anni Fantastici! Grazie Chuck!". Felicia Gordon, l'ex moglie di Marty lo chiama e i due si chiedono se stanno assistendo alla fine del mondo, dell'universo. Dopo che l'elettricità e i telefono smettono di funzionare, Marty va a casa di Felicia e i due aspettano insieme la fine, quando le stelle cominciano a spegnersi una ad una. Intanto in ospedale, Chuck, un contabile di 39 anni, muore di cancro; intorno a lui la moglie Ginny e suo figlio Brian.
Nel secondo atto, La celebrazione, torniamo in un mondo vivo, vibrante e normale. In questo momento Chuck è ancora vivo, è più giovane, in salute, una persona che vive la sua vita in maniera tranquilla, marito e padre di famiglia. Tuttavia un giorno, mentre sta tornando dall'ufficio, Chuck nota una batterista all'angolo di strada che sta suonando e il ritmo gli ricorda la nonna, amante della danza, mentre era in cucina tra le pentole, battendo il ritmo con un cucchiaio. Chuck comincia a ballare al ritmo della batterista che risponde immediatamente e parte con una serie di assoli e ritmi diversi, per dare a Chuck la musica che gli serve per improvvisare questo spettacolo di danza che presto raccoglie pubblico. Tra le persone che assistono con gioia a questa esibizione c'è una giovane donna che si lascia trasportare dalla musica e dal talento di Chuck e i due, incoraggiati dai passanti, danzano insieme, una bellissima coreografia improvvisata che alleggerisce il cuore di tutti i presenti, una vera e propria esplosione di gioia per celebrare la vita.
L'ultimo atto, che è anche il primo, è intitolato L'infanzia. Qui Chuck è un bambino che vive in una casa misteriosa. Dopo aver perso i genitori, Chuck va a vivere dai nonni paterni, Albie e Sarah. Nella casa c'è una stanza dove a Chuck è proibito entrare; il bambino impara l'amore per la danza dalla nonna e l'ingegno per i numeri dal nonno contabile. Un giorno Chuck chiede alla sua maestra cosa significa la frase "io contengo moltitudini" presa da un poema di Walt Whitman e la Signora Richards gli spiega che lui stesso contiene "moltitudini", e cioè tutte le memorie che raccoglie nel corso della sua vita, fino a creare un intero universo nella sua testa. Seguiamo Chuck nella sua infanzia, quando rimane ancora una volta orfano, dopo aver perso i nonni paterni e di come - per onorare la memoria di nonna Sarah - si iscrive al corso di danza della scuola, diventando il ballerino più bravo del club. Vediamo come i dettagli della sua infanzia lo hanno plasmato fino a farlo diventare l'uomo che vediamo morire all'inizio della storia.
Il film segna la terza collaborazione tra il regista Mike Flanagan e Stephen King, autore del racconto omonimo su cui è basata la sceneggiatura. Il racconto fa parte della raccolta "If It Bleeds". Le altre opere del celeberrimo scrittore che Flanagan ha adattato per il grande schermo sono Il Gioco di Gerald e Doctor Sleep, ma il regista ha in programma adattamenti in serie TV per Carrie, lo sguardo di Satana e La Torre Nera e un adattamento cinematografico per Revival.
The Life of Chuck è entrato in fase di pre-produzione già nel 2022 quando Flanagan annunciò di aver acquistato i diritti per adattare il racconto. Il filmmaker affermò di essere rimasto particolarmente colpito, a livello personale, dalla storia, uno dei suoi lavori preferiti di King, al punto che si è occupato anche della stesura della sceneggiatura, mantenendo fedele lo spirito dell'opera nella sua struttura non lineare.
La scelta di Tom Hiddleston per il ruolo di Chuck è stata cruciale; l'attore ha un vasto range di ruoli, con una intensa espressività visiva, un elemento chiave per rendere la ricchezza interiore di Chuck. Ovviamente Hiddleston è un attore famoso a livello globale grazie al suo ruolo di Loki nel Marvel Cinematic Universe, ma un'altra star del genre arriva da Star Wars con Mark Hamill nel ruolo del nonno di Chuck, una figura paterna che lo guida e gli offre gli strumenti e la saggezza per affrontare la vita.
Un altro fattore decisivo per la scelta di Hiddelston nel ruolo del protagonista è stata quella del ballo. Flanagan ha visto l'attore ballare in un talk show nel 2013 e la sua energia gli è rimasta impressa ancor prima che il progetto prendesse vita. Per prepararsi alla splendida scena di ballo improvvisato per strada, Hiddleston si è allenato intensamente per ben sei settimane con la coreografa Mandy Moore, già nota per il suo lavoro in La La Land.
Per realizzare quei cinque minuti e mezzo di pura gioia nel mezzo della strada, l'attore ha dovuto imparare a ballare ritmi molto diversi tra loro, visto che lo strumento di accompagnamento erano le percussioni; tra jazz, polka, samba, salsa, swing, cha-cha, Hiddleston e l'attrice Annalise Basso hanno lavorato con grande entusiasmo per poter realizzare un'esibizione autentica, finendo per ballare con normali scarpe da "contabile" su vero asfalto, piuttosto che su una pista da ballo camuffata.
Nel cast troviamo anche Chiwetel Ejiofor nel ruolo di Marty, Karen Gillan in quello di Felicia, mentre Jacob Tremblay, Benjamin Pajak e Cody Flanagan hanno interpretato Chuck durante la sua infanzia. La colonna sonora è firmata da The Newton Brothers mentre Eben Bolter si è occupato della Fotografia. Flanagan, perfezionista e preso da una grande passione per questo progetto si è occupato anche del montaggio dell'opera.
Se c'è un regista che ha compreso più di altri come adattare quel mostro sacro di Stephen King quello è Mike Flanagan. Flanagan adatta il Re dell'horror anche quando non è sua dichiarata intenzione e lo ha dimostrato con quel capolavoro che è la serie …
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(4.0 stelle su 5)
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Attualmente The Life Of Chuck ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
The Life Of Chuck è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 81% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 67 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.4 su 10
Pochi registi hanno dimostrato di saper rendere così bene le storie di Stephen King su schermo quanto riesce a fare Mike Flanagan. E con The Life of Chuck lo conferma.
Dopo Il gioco di Gerald e Doctor Sleep, Flanagan torna ad adattare Stephen King attraverso un lungometraggio poetico e ricco di significati.
La pellicola è tratta dall'omonimo racconto di Stephen King e vede il ritorno al cinema di Hiddleston in un film non Marvel dai tempi di Kong: Skull Island
The Running Man, So cosa hai fatto e Bring Her Back per l'horror, spazio all'animazione e la Comedy con Una pallottola spuntata: il listino Eagle Pictures ha titoli per ogni tipo di spettatore.
Arriverà a giugno nei cinema americani, dopo il successo ottenuto al festival di Toronto, il film The Life of Chuck, di cui è stato pubblicato il trailer.