Nel bagno delle donne 2020

Giacomo è un trentacinquenne apatico, che non riesce a trovare le risorse per ottenere il proprio posto nel Mondo: spesso è stato danneggiato dai favoritismi che aiutano alcuni, piuttosto che altri, in una società dove le scorciatoie sembrano sempre prevalere rispetto all’impegno e alla determinazione. Introverso e poco propenso alla compagnia, è talmente distaccato dalla realtà circostante che ignora regolarmente anche le persone che gli stanno accanto e vorrebbero soltanto un po’ di attenzione.

Quando perderà il lavoro, però, Giacomo verrà lasciato dalla moglie e sembrerà precipitare in un vortice di isolamento sociale ancora più profondo. Un giorno, per caso, resta bloccato dentro il bagno di un cinema d’essai, dove era andato a vedere un film. Come per ripicca, sentendosi del tutto abbandonato, reagisce chiudendosi letteralmente a riccio, senza più uscire di proposito da quel bagno, al riparo dai giudizi altrui, dai fallimenti e dai problemi. Un gesto folle, infantile ed ovviamente estremo, ma che rende concreta la voglia di tornare alle origini, come a sentirsi protetti dentro il grembo materno.

Questa decisione folle e apparentemente prova di logica rappresenta dunque un grido di dolore, una sofferenza radicata da tempo in Giacomo e che l’uomo non è mai riuscito a tirare fuori come avrebbe voluto. Quello che sembra l’epilogo assurdo di una storia drammatica sarà, però, l’avvio di un’altra storia, poiché quell’allontanamento volontario dalla vita reale porterà a delle conseguenze del tutto imprevedibili.