Il grande capo è un film del 2006 diretto da Lars von Trier con Jens Albinus e Jean-Marc Barr. Durata: 99 min. Distribuito in Italia da Lucky Red. Paese di produzione: Svezia, Danimarca.
Il proprietario di un'azienda di informatica vuole vendere. C'è solo un problema: quando ha creato l'azienda ha inventato un finto capo dietro il quale nascondersi quando doveva prendere decisioni impopolari. I futuri compratori insistono nel voler negoziare con il capo in persona, così il proprietario decide di assumere un attore fallito per interpretare la parte. Improvvisamente l'attore scopre di essere la garanzia di un gioco che mette a dura prova il suo spessore morale.
Impiegati disperati La commedia secondo Lars Von Trier. In attesa di concludere, con Wasington, la sua trilogia americana, inaugurata con Dogville e proseguita con Manderlay, il controverso regista danese abbandona per un momento i toni drammatici e lo spietato cinismo delle sue opere più recenti …
Date di uscita e riprese - Il grande capo è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 05 Gennaio 2007 (Lucky Red); la data di uscita originale è: 08 Dicembre 2006 (Danimarca). Le riprese del film si sono svolte nel periodo 20 Febbraio 2006 …
Attualmente Il grande capo ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Il grande capo è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 74% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 71 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.6 su 10
Il grande capo
2007 - Medusa
Contiene 1 Ora e 39 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Viaggio attraverso i temi cari al cineasta più amato e odiato da critica, pubblico e colleghi. Flemma danese, ironia sagace e un bagaglio di nevrosi al servizio della Settima Arte.
III Commissione di Revisione ha decretato il divieto per la commedia di Lars Von Trier a causa di un'unica scena di sesso.
Poche uscite per il week-end dell'Epifania, ma quasi tutte di notevole interesse.
Von Trier ragiona sui rapporti umani, creando un microcosmo lavorativo simile ad una grande famiglia, in cui però, dietro un'apparente solidarietà, si celano egoismo ed arrivismo.
Offerta varia nei generi, ma se si analizza la mole di film che ci attendono nel prossimo futuro non si può fare a meno di notare una propensione per l'impegno e la denuncia.