Tutti i contenuti su Hellboy (2004): ultime news, anticipazioni, approfondimenti, speciali, interviste, spoiler su attori, regista e cast, gossip e ultimi aggiornamenti sul film.
L'attore non nutre cattivi sentimenti nei confronti del collega che prenderà il suo posto, ma anticipa cosa avrebbe potuto vedere il pubblico se le cose fossero andate diversamente.
L'interprete del demone Anung Un Rama ha salutato il suo erede e ha raccontato qualcosa del terzo capitolo della saga di Guillermo del Toro, che non ha mai visto la luce
I due collaboratori hanno ringraziato i fan per il sostegno e hanno riconosciuto i rispettivi meriti pubblicamente.
A sorpresa a narrare le avventure del diavolo rosso non saranno più Guillermo del Toro e Ron Perlman.
Rendiamo omaggio al noto caratterista inglese, scomparso all'età di 77 anni, con una panoramica dei suoi contributi più memorabili al cinema e alla televisione.
Fan di Hellboy all'appello! Presto potrebbero esserci novità in arrivo, basta esprimere il proprio entusiasmo via Twitter.
L'attore, famoso per il ruolo di Hellboy, annuncia la sua candidatura tramite il suo profilo Facebook, pronto a utilizzare lo slogan del neo-presidente Donald Trump in una forma lievemente modificata.
Il protagonista e il regista del film hanno nuovamente parlato al Comic-Con della possibilità di concludere la trilogia.
L'attore invoca una rivoluzione mediatica da parte dei fan per convincere lo studio a dare il via alla produzione del nuovo comic movie.
Il regista messicano cresciuto a pane e racconti di Lovecraft compie 50 anni: traguardo che si accompagna a una maturità artistica e stilistica all'insegna dell'amore per i mostri e il fantastico
Dopo anni di incertezza il regista messicano ha deciso di tornare a occuparsi delle avventure del diavolo rosso icona dei fumetti.
Cavalcando l'onda del successo di altri eroi di cartone, Guillermo del Toro sceglie di portare su grande schermo un fumetto di Mike Mignola: Hellboy.
Cinema e fumetto condividono un destino comune: nascono entrambi come forme popolari di intrattenimento per poi nobilitarsi col tempo e trasformarsi, rispettivamente, nella "settima arte" e in una forma di produzione culturale elitaria mascherata da media di facile consumo.