Hara-Kiri: Death of a Samuraï è un film del 2011 diretto da Takashi Miike con Koji Yakusho e Hikari Mitsushima. Durata: 126 min. Paese di produzione: Giappone.
Nel Giappone del XVII° secolo, il clan per il quale operava Hanshiro Tsugumoche crolla. Il samurai, ora disoccupato, arriva presso la residenza di Lord Iyi chiedendo il permesso di compiere suicidio rituale all'interno della proprietà. Gli uomini del clan di Iyi, credendo che il disperato ronin sia giunto lì solo per chiedere la carità, lo spingono a fare harakiri davanti ai loro occhi, sottovalutando però il suo onore e il suo passato.
L'onore di un samurai Quando Hanshiro si reca alla Casa di Li per richiedere l'onore di poter commettere suicidio rituale, non sappiamo nulla né del suo passato né delle sue motivazioni, soltanto della sua ferma volontà di togliersi la vita visto che come samurai si …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Hara-Kiri: Death of a Samuraï è: 15 Ottobre 2011 (Giappone).
Specifiche tecniche - Girato in: Redcode RAW. Proiettato in: 35 mm (anamorfico) e D-Cinema (versione 3-D). Rapporto immagine: 2,35 : 1. Colore: a colori e a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: giapponese.
Attualmente Hara-Kiri: Death of a Samuraï ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Hara-Kiri: Death of a Samuraï è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 77% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 76 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.3 su 10
E' il giorno del regista spagnolo e del suo La piel que habito, ma anche dell'autore giapponese, che presenta Ichimei. Il Festival prosegue, ma le dichiarazioni rilasciate ieri da von Trier hanno lasciato il segno. E la direzione del Festival non ha mancato di contestare con fermezza le dichiarazioni del regista danese.
Autore eclettico per eccellenza, Miike sceglie di omaggiare il cinema giapponese classico rispettandone stile e temi e aggiungendo poco o nulla di moderno; perfino con l'utilizzo del 3D non riesce a regalare alcun effetto particolarmente spettacolare ma si limita a dare profondità alla messa in scena.
Dalle storie d'amore romantiche come One Day a quelle malate di The Ledge e Martha Marcy May Marlene, i trailer di questa settimana ci riservano notevoli sorprese.
Dopo il bel 13 Assassins Takashi Miike torna a guardare al mondo dei samurai, ma stavolta lo fa in 3D.