Fela, il mio Dio vivente è un film del 2023 diretto da Daniele Vicari con Renata Di Leone. Durata: 90 min. Distribuito in Italia da Cinecittà Luce. Paese di produzione: Italia, Slovenia, Regno Unito.
Focus sul musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e su Michele Avantario - pioneristico videomaker scomparso nel 2003 - che sognava di girare un film su Kuti. Era l'inizio degli anni 80 e il giovane regista Michele Avantario si dirige in Africa dove incontra il rivoluzionario e musicista Fela Kuti.
Avantario rimane folgorato, dal carismatico leader, dalla sua musica, ma anche dall'Africa e si prefigge lo scopo di girare un film su Fela, su quello che rappresenta, per il suo popolo, per la musica. E' un film che non riuscirà mai a girare, un sogno che non si realizzerà mai, ma il giovane regista diventa uomo imparando un nuovo modo di vivere, una nuova idea di esistenza.
Quest'opera è un omaggio a quel sogno, a quel film impossibile che ha comunque cambiato la vita di Avantario, è un film che parla di musica, ma non solo, è fatto di suoni, canti, balli, viaggi, è l'Africa e il movimento politico degli anni '70, che vuole superare ogni forma di "colonialismo", che nonostante gli sforzi di centinaia di migliaia di persone, esiste ancora oggi. E' più subdolo, "interiore", ma ha delle radici ancora ben salde nella nostra società.
Psichedelico, visionario, ipnotico e profondamente politico. Con Fela, il mio Dio vivente - come leggerete nella recensione - Daniele Vicari torna alla dimensione del documentario (dodici anni dopo La nave dolce) per esplorare ancora una volta il reale nelle sue implicazioni sociali, perché per lui …
La recensione di Fela, il mio Dio vivente, il documentario con cui Daniele Vicari racconta il film incompiuto di Michele Avantario su Fela Kuti, musicista nigeriano e attivista politico.