Confidenze troppo intime è un film del 2004 diretto da Patrice Leconte con Sandrine Bonnaire e Fabrice Luchini. Durata: 104 min. Distribuito in Italia da Lucky Red. Paese di produzione: Francia.
Convinta di essere entrata nello studio di uno psicoterapeuta, senza essersi resa conto di aver sbagliato porta, Anna confida i suoi segreti più intimi a William Faber, consulente finanziario. Eccitato e colpito dalle confidenze di Anna, William non ha il coraggio di rivelarle di non essere uno psicologo, e così nei giorni successivi, seguono altri appuntamenti...
Il capriccio della confessione Tema da sempre caro al cinema è quello della comunicazione tra uomo e donna, labirinto rigoglioso di difficoltà da risolvere nella gioia dello scoprirsi passo dopo passo. La distanza tra un uomo e una donna viene spesso riempita dal silenzio, mentre …
Date di uscita e riprese - Confidenze troppo intime è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 03 Dicembre 2004 (Lucky Red); la data di uscita originale è: 25 Febbraio 2004 (Francia). Le riprese del film si sono svolte in Francia. Ecco alcune delle …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 2,35 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: francese.
Attualmente Confidenze troppo intime ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Confidenze troppo intime e le nomination:
Confidenze troppo intime è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 85% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 71 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.9 su 10
Confidenze troppo intime
2005 - Lucky Red
Contiene 1 Ora e 45 Minuti di contenuti su 1 Disco.
L'attrice americana sta lavorando ad un remale di un film di Patrice Leconte.
A Roma per presentare il suo ultimo lavoro, il maestro francese si racconta come i protagonisti di Confidenze troppo intime.
Un film riuscito a metà, che risulta piacevole soprattutto quando assume i toni della commedia e nei momenti di comicità lieve sapientemente disseminati per tutta la sua durata allo scopo di evitare lo spettro della noia.