Comandante 2023

Trama del film Comandante

Durante la Seconda Guerra Mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano.

Il cinema italiano torna ad affrontare la Seconda Guerra Mondiale con una storia realmente accaduta.

Nell’ottobre 1940, il capitano di corvetta Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. La sua condotta di battaglia è molto particolare: ha fatto rinforzare la prua in acciaio, fa sparare puntualmente colpi di cannone in emersione per affrontare il nemico e tutto l’equipaggio è armato di pugnale per essere pronto a combattere corpo a corpo. Una notte, il Cappellini viene bombardato da un mercantile belga, il Kabalo, che viaggia a luci spente: Todaro contrattacca, affondando l’equipaggio.

A questo punto, il comandante decide di compiere un gesto eroico, soccorrendo i ventisei soldati belgi finiti in acqua e destinati all’annegamento. Per farlo, deve navigare in immersione rischiando di farsi vedere da altre navi nemiche, riuscendo a sbarcare nella baia di Santa Maria delle Azzorre e mettendo in salvo gli uomini. Quello che Todaro non può immaginare è che non tutti, nell’alto comando, apprezzeranno la sua decisione carica di umanità.

Diretto da Edoardo de Angelis e scritto dal regista con Sandro Veronesi, il film ha ottenuto un importante budget di oltre 14 milioni di euro ed è stato patrocinato dalla Marina Militare italiana, che ha fornito alla produzione l'accesso ai suoi archivi e al diario di bordo del Cappellini per assicurare la massima autenticità alla narrazione. La ricostruzione del sommergibile ha richiesto un lungo e complesso lavoro, come nella miglior tradizione del cinema bellico che in Italia non veniva proposto da parecchio tempo.

Presentato in anteprima, come film d’apertura, all’80a Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, dove era in Concorso nella Selezione Ufficiale, il film vanta un cast artistico estremamente rilevante, dove spicca il protagonista Pierfrancesco Favino, affiancato da Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Arturo Muselli, Giuseppe Brunetti, Gianluca Di Gennaro, Johannes Wirix, Paolo Bonacelli, Pietro Angelini, Mario Russo, Cecilia Bertozzi e Silvia D'Amico.