A Mao e a Luva è un film del 2010 diretto da Roberto Orazi. Durata: 70 min. Paese di produzione: Italia.
Recife, nord-est del Brasile: in una delle aree più povere del pianeta, un ragazzo come tanti decide di aprire una biblioteca per bambini nella favela cittadina. Sacrificando le sue poche risorse, compra libri usati ed accoglie i ragazzi per qualche ora ogni giorno. Il suo nome è Kcal e si definisce un "trafficante di libri".
Ogni libro è un grido di libertà La schiavitù non è stata abolita: ha semplicemente cambiato nome. E' questo assunto provocatorio, ma anche tristemente vero, che ci introduce al sistema di pensiero di Ricardo Gomes Ferraz, detto KCal, brasiliano di Recife che ha fatto della …
Date di uscita e riprese - Le riprese del film si sono svolte in Brasile.
Roma 2010 - Inserito nella sezione L'altro cinema - Extra: Documentari dell'edizione 2010 del Festival internazionale del Film di Roma.
Attualmente A Mao e a Luva ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
A Mao e a Luva è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.1 su 10
Il documentario di Roberto Orazi, senza pietismo e retorica, ci porta nella favela di KCal, autoproclamatosi orgogliosamente "trafficante di libri", che da quindici anni lavora per creare una rete di biblioteche in Brasile, per mostrare anche ai più poveri che un libro può voler dire felicità.
Un'edizione di successo, sia dal punto di vista dell'affluenza di pubblico che da quello dei contenuti, la prima a cura di Fabio Toncelli, che sottolinea come il panorama documentaristico sia in grande fermento, teso a fare propri nuovi linguaggi e nuove tecnologie.
Gli ultimi tre titoli della rassegna Italia Doc, tra cui il premiato My Marlboro City, animano l'ultimo pomeriggio del festival, mentre in serata la sezione Panorama Internazionale ci offre ancora tanto su cui riflettere.
Il direttore artistico Fabio Toncelli e il sindaco Enzo Ceccarelli hanno presentato la ventinovesima edizione del Festival, che affianca l'attenzione ai nuovi media e alle nuove tecnologie con uno sguardo al passato e alle esperienze internazionali.