Zootropolis 2, recensione: un (ottimo) sequel molto più complesso di quello che sembra

Dal 26 novembre arriva il 64º Classico Disney, che riporta su schermo l'adorabile e improbabile coppia di poliziotti in erba, Judy Hopps e Nick Wilde. Una coniglietta e una volpe a servizio di una città eterogenea e multiculturale.

I protagonisti di Zootropolis 2

Dopo nove lunghi anni siamo tutti pronti per intraprendere un nuovo viaggio verso una delle città più multiculturali del panorama cinematografico: stiamo parlando di Zootropolis (Zootopia in originale), la metropoli nella quale vivono un gran numero di animali antropomorfi. Dal 26 novembre, infatti, arriva al cinema il secondo capitolo del tanto amato film Disney, una delle opere forse più "politiche" della casa di topolino in quanto parla di inclusione sociale su più livelli, di coesistenza pacifica e della difficoltà delle relazioni. Una produzione complessa, quindi, ma estremamente interessante nel tratteggiare un mondo vario, colorato, ricchissimo e comprensibile a tutti, adulti e bambini; un titolo trasversale che, proprio per questo, sembra avere ancora molto da dire e da affrontare.

Nuove sfide per Judy e Nick

Zootropolis 2 Sequenza Del Film
Judy e Nick in una scena

Nel primo film avevamo fatto la conoscenza di Judy Hopps, una coniglietta che vuole essere la prima della sua specie ad entrare nelle forze di polizia e, nel tentativo di venire a capo di una complessa macchinazione contro i carnivori, si ritrova a fare squadra con Nick Wilde, astuto ma un po' impacciato truffatore. Dopo molte divertenti peripezie, i due riescono a risolvere l'intricato caso divenendo a tutti gli effetti membri del corpo di polizia, ma fare squadra per i due potrebbe rivelarsi più complesso del previsto.

In Zootropolis 2, infatti, un nuovo mistero si fa strada nella mente di Judy che, dopo aver causato un un disastro ad un evento pubblico, si getta a capofitto in un'indagine su alcune aggressioni la cui responsabilità potrebbe ricadere sui rettili, classe bandita dalla città dopo alcuni delittuosi avvenimenti verificatisi molti decenni prima. Il nuovo caso si rivela ben presto più complesso di come appare mettendo in crisi il rapporto di stima e fiducia creato con Nick.

Tematiche importanti e humor vincente

Un secondo capitolo della storia che è come ce lo aspettavamo, frase da intendere con un'accezione assolutamente positiva. Zootropolis 2, infatti, mantiene intatte le atmosfere e lo spirito del precedente lungometraggio per poi andare ancora più a fondo delle tematiche che li contraddistinguono. Qui si parla ancora una volta di coesistenza e inclusione ma ad un livello più profondo, delicato e soprattutto attuale.

Zootropolis 2 Gary Desnake
Il tenero Gary De'Snake

Per quanto il titolo non tocchi apertamente nessuna questione politica è inevitabile che, durante la visione, la mente vada a molte situazioni reali ed è questo a costituire quel fattor che rende il film appetibile anche agli adulti. Le vicende del tenero Gary De'Snake e dei rettili possono facilmente essere raffrontate con quella che è la storia americana, con gli avvenimenti, passati e presenti, di una nazione fortemente multietnica che nel corso dei secoli ha prosperato grazie ai flussi migratori, oltre che sullo sfruttamento delle risorse dei nativi.

Zootropolis 2 Nick Judy
Un'immagine di Zootropolis2

C'è tanto da cogliere, quindi, nella trama di Zootropolis 2, tanto su cui riflettere, situazioni nelle quali specchiarsi e talvolta riconoscersi, specialmente se nella vita ci si ritrova a collaborare con persone e realtà diverse, complesse eppure arricchenti da un'infinità di punti di vista. Attenzione però, i tanti contenuti non vanno in alcun modo ad appesantire la visione che, essendo idonea anche ai più piccini, è ricca di umorismo fisico e situazioni esilaranti in grado di alleggerire con efficacia il film. Un connubio ben studiato, quindi, di humor e tematiche, mescolati con un'equilibrio persino superiore al titolo precedente.

Una buona resa tecnica

Zootropolis 2 Nick Judy Scena
Judy e Nick in un momento del film

Jared Bush e Byron Howard dirigono un lungometraggio che fa dei passi avanti anche dal punto di vista tecnico, pur rimanendo fedele nello stile al precedente. Migliori modelli poligonali, animazioni impeccabili e una fotografia interessante e ben studiata rendono ogni ambiente credibile: città, deserto, tundra e paesaggi innevati sono resi in maniera ottimale dipingendo Zootropolis come quel luogo affascinante, vario e colorato che abbiamo imparato ad amare; un posto in cui, probabilmente, ci piacerebbe vivere, provando simpatia persino per i simpatici impiegati pubblici: bradipi dallo humor inconfondibile e...una marcia in più.

Conclusioni

Zootropolis 2 è il perfetto sequel del precedente lungometraggio Disney: un'opera che va ad ampliare e approfondire le tante tematiche raccontate dalla storia di Judy e Nick, qui neo poliziotti di una città complessa, variegata e multietnica. L'equilibrio tra humor e contenuti è impeccabile, sostenuto da un comparto tecnico solido che migliora nelle animazioni e nei modelli poligonali senza però snaturare lo stile impostato ben nove anni fa.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • Le tante tematiche affrontate con semplicità ed efficacia.
  • Lo humor slapstick, perfetto anche per i più piccoli.
  • Animazioni e fotografia ben realizzate.

Cosa non va

  • Potrebbe deludere chi si aspetta qualcosa di molto diverso dal film precedente.