Zootropolis 2, tra inclusione e citazioni cult: intervista alla produttrice Yvett Merino

Abbiamo intervistato Yvett Merino, produttrice di Zootropolis 2 e di altri celebri film Disney. Con le abbiamo parlato della genesi del progetto, tra inclusivi e voglia di ridere.

Una scena di Zootropolis 2

Un mondo eterogeneo dove ciascuno abbiano spazi pensati per soddisfare le proprie esigenze, questa è la metropoli raccontata in Zootropolis 2: una città nella quale ogni animale possa sentirsi a casa. Forse faremmo meglio a dire quasi tutti poiché nel nuovo capitolo dell'amato franchise Disney ci troviamo davanti alla misteriosa situazione dei rettili, reietti della società dopo un presunto avvenimento delittuoso sul quale Judy e Nick saranno chiamati a fare luce.

Zootropolis 2 Sequenza Del Film
Nick e Judy in una scena

Inclusione e rapporti interpersonali sono quindi ancora al centro delle tematiche del titolo che qui spinge ancora di più del precedente sull'importanza di costruire una società giusta per tutti e dove tutti possano sentirsi accolti. Ne abbiamo parlato con Yvett Merino, produttrice del lungometraggio e figura storica della casa di Topolino, vincitrice di un Oscar per Encanto e mente dietro Rapunzel e Oceania 2.

Cosa vuol dire produrre Zootropolis 2

Abbiamo chiesto a Merino cosa ha comportato l'approccio produttivo a questo secondo capitolo: "Non ho partecipato al primo film ma, dopo averlo visto, ne sono diventata una grande fan e quando poi ho avuto l'opportunità di lavorare a questo secondo film ne sono stata immediatamente entusiasta."

Zootropolis 2 Foto Del Film
Un momento di Zootropolis 2

Ci rivela la produttrice che continua raccontando di che lavoro complesso sia stato approntare l'idea di una città così varia per ambienti e situazioni: "Zootropolis è costruita su questo mondo che necessita di essere vissuto e che, quindi, deve risultare credibile. Da un punto di vista produttivo dovevamo assicurarci di poterlo creare, di riuscire a dare vita a tutte queste aree differenti. All'inizio mi è piaciuto giocare con questo aspetto, ai registi è piaciuto, ma poi dopo aver avuto tante idee ci siamo dovuti fissare degli obiettivi, ad esempio: dobbiamo andare al Marsh Market, quindi dobbiamo costruirlo e a quel punto i registi hanno capito che si potevano ambientare diverse situazioni lì."

L'animazione: un mondo multicultuale

Zootropolis 2 Nick Judy Scena
Un'immagine del film

Se si parla poi di multiculturalità il mondo dell'animazione sembra essere il posto giusto: i grandi studi d'animazione, e Disney animation non fa differenza, sono molto spesso vivai di idee che nascono da menti provenienti da tutto il mondo, professionisti che portano, insieme alle proprie competenze, anche un insieme di tradizioni e modi di pensare differenti. Una condizione arricchente che permette ai titoli in lavorazione quella ricchezza che li rende fruibili in tutto il mondo: "Pendo che effettivamente si a la nostra forza. Stiamo raccontando storie che vorremmo vedere e avere voci che provengono da tutto il mondo ci aiuta a fare meglio perché se venissimo tutti dallo stesso posto racconteremmo storie molto noiose."

Un film ricco di Easter Egg

Zootropolis 2 Gary Desnake
Gary De'Snake in una scena

Zootropolis 2 è anche ricco di riferimenti cinematografici: da Il Padrino a Ratatouille fino a toccare grandi classici del cinema horror come Shining, una caccia al film che comunque permette al lungometraggio di mantenere il solito tono leggero e spassoso che caratterizza tutta l'opera. Abbiamo quindi chiesto ad Yvett Merino quale fosse stato il suo preferito: "La scena in cui Gary De'Snake viene colpito da una padella. Quella scena è presa da Rapounzel che è stato il primo film per cui ho lavorato con Byron Haward, uno dei nostri registi, quindi ho sempre amato quel momento."