Winx Club: The Magic is Back, la recensione: un reboot che parte con la magia giusta

Le fate più famose dell'animazione italiana, create da Iginio Straffi, rinascono in versione 3D su Rai e Netflix. Tecnicamente c'è qualche passo falso, ma la storia cattura.

Un'immagine di Winx Club: The Magic is Back

Dopo il tour negli Studi Rainbow ad Ancona, e la presentazione in pompa magna a Roma in un'atmosfera decisamente fatata, è tempo di messa in onda televisiva. Winx Club: The Magic is Back il reboot pensato da Iginio Straffi propone le famose fate ad una nuova generazione di fan.
Innanzitutto occhio alla programmazione: la serie debutta in anteprima esclusiva italiana il 1° ottobre su Rai2, all'interno del nuovo spazio mattutino di Rai Kids, con i primi 13 episodi (uno al giorno dal lunedì al venerdì). Poi il 2 ottobre, approda in tutto il mondo su Netflix e dal 27 ottobre arriva anche su Rai Yoyo.

Winx Club: The Magic is Back, un reboot fedele ma innovativo

La storia di partenza della nuova serie si avvicina a quello che 20 anni fa ha fatto nascere 8 stagioni animate coprodotte con Rai, tre film per il cinema, quattro film per la TV, due serie animate coprodotte con Netflix, due stagioni live-action Netflix Original Fate - The Winx Saga, oltre a milioni di fan in tutto il mondo. Bloom è una sedicenne che, da un giorno all'altro, scopre di essere una fata e di essere destinata a qualcosa di più grande.

Winx Club The Magic Is Back Foto Serie Tv Netflix
Un'immagine delle "nuove" Winx

Scopre anche l'esistenza di Magix e del college per aspiranti fate Alfea, insieme ad altre cinque ragazze come lei. Una storia di amicizia al femminile, un romanzo di formazione diviso tre due mondi, umano ed incantato, che strizza l'occhio alle nuove generazioni pur essendo una storia senza tempo. C'è una maggior maturità ed indagine dietro al passato delle protagoniste, e lo si evince subito dai primi episodi che abbiamo potuto vedere in anteprima.

L'evoluzione nell'animazione

Seppur già presente in qualche esperimento sporadico, l'animazione in 3D è la grande novità di questo reboot: Winx Club: The Magic Is Back è il primo prodotto dell'universo creato da Straffi ad essere totalmente in CGI. Un grande passo per il franchise "era giunto il momento" - come ci ha detto lui stesso durante il nostro tour agli Studi Rainbow, i più importanti in Italia. Un'innovazione non indifferente. Bisognerà vedere come verrà recepito soprattutto dai fan della prima ora, affezionati al design storico.

Winx Club The Magic Is Back Iginio Straffi Foto Premiere Serie Reboot Rai Due Netflix
Iginio Straffi alla premiere romana del reboot

C'è stato un grande lavoro e una grande attenzione nel trasporre tanto i personaggi quanto le location nella nuova era digitale dell'animazione (ma senza l'uso dell'intelligenza artificiale, per il momento): lo abbiamo toccato e visto con mano durante la visita agli studi. Ciò che possiamo dire è che il risultato è un ibrido che non convince completamente sul fronte tecnico, ma cattura su quello narrativo e ci fa ben sperare per gli episodi successivi. L'animazione in CGI risulta a tratti poco fluida in alcuni movimenti e in alcune sequenze, e ci vuole un po' per abituare gli occhi alla nuova estetica. Una volta metabolizzato il character design 3D di Bloom, Stella, Flora, Musa, Tecna e Aisha, però, si può lasciarsi trasportare dalla storia e dalle nuove diramazioni che porta con sé.

Winx Club: The Magic is Back, Iginio Straffi: "Come Spider-Man, ogni tanto bisogna riavviare la storia" Winx Club: The Magic is Back, Iginio Straffi: 'Come Spider-Man, ogni tanto bisogna riavviare la storia'

Le principali differenze con la serie originale

Due le novità (o variazioni sul tema, se preferite) più importanti rispetto alla storica serie Rai. Prima di tutto, l'origin story di Bloom e della sua famiglia è molto più centrale nell'economia del racconto: capiamo subito che la direttrice di Alfea ha dei trascorsi proprio con loro e vuole tenere particolarmente d'occhio la nuova arrivata. Si instaura quindi un discorso generazionale di confronto e scontro, che porta allo svelamento di antichi segreti e che diventa specchio proprio dell'intento del nuovo Winx Club: riunire e raggruppare quante più età e generazioni possibili.

Winx Club The Magic Is Back Immagine Serie Reboot Rai Due Netflix
Winx Club: The Magic Is Back: un'immagine del reboot.

L'altro elemento è il maggior spazio dato alle Trix, le "antagoniste" delle Winx, un trio di streghe formato da Icy, Darcy e Stormy, dedite a conquistare la Dimensione Magica. In questa dimensione più matura del racconto - senza dimenticarne la leggerezza di fondo che ha sempre contraddistinto la saga - gli autori hanno scelto di giocare di più con la rivalità tra i due gruppi, di valorizzare il character design e l'estetica anche del trio, perché spesso diverte e risplende anche più delle protagoniste. Una maggior irriverenza e sarcasmo contraddistinguono le Trix.

La parte musicale ed effettistica

Virginia Bocelli e Clara sono le nuove "paladine" che hanno l'onere e l'onore di portare la fiaccola della musica nel serial. Anche l'iconica sigla Forever Winx qui rivisitata potrebbe lasciare perplesso qualche fan, ma noi abbracciamo con curiosità gli esperimenti fatti. Anche tra gli effetti speciali, soprattutto durante gli incantesimi e la trasformazione delle protagoniste, uno dei momenti più attesi dai fan. Il merito maggiore però rimane la tematica di fondo, chiara e mai dimenticata: il potere dell'amicizia. Fondamentale oggi più che mai per le nuove generazioni.

Conclusioni

Winx Club: The Magic is Back è la prima rivisitazione del franchise in chiave animata 3D, mostrando un po’ di difficoltà a livello di fluidità delle sequenze e degli effetti. Le “nuove” Winx però ci intrattengono nei primi episodi visti, lasciandoci curiosità verso i prossimi, soprattutto grazie all’elemento mystery maggiormente presente. Ovvero quello del passato della protagonista e del suo legame con le fate anziane di Alfea, mettendo a confronto due generazioni proprio come vorrebbe fare la nuova serie col proprio pubblico. C'è maggior concentrazione sulle Trix, che mettono un po’ di pepe nel piatto, ma non si dimenticano i valori di fondo della serie, a partire dell’amicizia, vero e proprio veicolo di crescita e maturazione, tanto personale quanto collettiva.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
1.0/5

Perché ci piace

  • Il tema dell’amicizia al femminile, soprattutto in gruppo.
  • Il mistero sul passato familiare di Bloom.
  • Il maggior spazio dato alle Trix.
  • Il lavoro sui fondali…

Cosa non va

  • …mentre alcune sequenze ed effetti speciali risultano poco fluidi.
  • Anche il nuovo character design potrebbe lasciare perplessi i fan storici.