Windstorm 3 - Ritorno alle origini, la recensione: febbre da cavallo

La recensione di Windstorm 3 - Ritorno alle origini, film dove Mika e il suo inseparabile cavallo si trovano in Andalusia per salvare un ecosistema dalle mire di subdoli affaristi. Stasera su Italia 1 e disponibile su Amazon Prime Video.

Windstorm 3 - Ritorno alle origini, la recensione: febbre da cavallo

Da qualche tempo Mika fa degli strani sogni nei quali un gruppo di cavalli selvaggi crea, correndovi intorno, un disegno nel terreno in una zona a lei sconosciuta. Dopo aver condotto delle indagini sul web, scopre come il luogo originario del suo amato cavallo Windstorm sia in Andalusia, dove si trova la leggendaria città di Ora, e decide di partire per un lungo viaggio insieme all'animale. Abbandonato momentaneamente il fidanzato Milan, rimasto al maneggio di famiglia dopo averla accompagnata, Mika arriva nel Paese straniero in groppa al suo destriero e il primo impatto con un mondo culturalmente e linguisticamente diverso non è dei più semplici.

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Windstorm 3 - Ritorno alle origini: una scena del film

Come vi raccontiamo nella recensione di Windstorm 3 - Ritorno alle origini, la ragazza incontra Samantha, di qualche anno più giovane di lei, che gestisce un ranch insieme al padre Pedro. L'uomo possiede un vasto appezzamento di terreno nella zona, dove vivono decine di cavalli allo stato brado, e ha come sorella Tara, che da tempo ha abbandonato la civiltà per vivere in mezzo alla natura. Mika finirà per risultare determinante ai fini degli eventi, quando quel paradiso selvatico rischia di essere messo in vendita e il sindaco locale - nuovo proprietario - intende deturparlo per interessi economici.

Ancora una volta

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Windstorm 3 - Ritorno alle origini: una sequenza

Non c'è due senza tre - ma come vedremo la saga è arrivata in realtà al quinto episodio - ed ecco che Mika e il suo inseparabile cavallo Windstorm fanno ritorno per questo terza avventura, la prima a segnare una sorta di cambio di rotta con il "trasloco" dell'ambientazione in terra spagnola. Ecco perciò l'entrata in scena di nuovi personaggi - ma tranquilli, i vecchi fanno tutto ritorno con un minutaggio più o meno ridotto - e una nuova trama a sfondo ambientalista, questa volta relativa al salvataggio di un ecosistema che da secoli garantiva la sopravvivenza di flora e fauna locali. Inizialmente la protagonista, interpretata sempre dalla brava e bella Hanna Binke, ha un cruccio per la testa e sta cercando di comprendere il proprio posto nel mondo, mettendosi in viaggio - e in discussione - fino al luogo natale del suo inseparabile amico a quattro... zoccoli per ritrovare quella serenità perduta.

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Il nuovo mondo

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Windstorm 3 - Ritorno alle origini: una scena

Ed ecco così che Windstorm si trova a viaggiare anche a bordo di una barca, la stessa dove la ragazza finisce per far cadere inavvertitamente il telefono in mare, perdendo momentaneamente i contatti con il mondo di riferimento. Sola, straniera in un paese straniero, si ritrova a cavalcare per le strade di piccole cittadine dove la sua presenza viene osservata con meno stranezza del previsto, salvo poi trovare accoglienza salvifica nella tenuta di Pedro e di sua figlia Sam. Anche in questo caso una competizione, per la precisione una gara che non si teneva da diverso tempo, è al centro di uno dei passaggi clou e qui ha luogo una specie di comunicazione telepatica tra la protagonista e l'animale, quel pizzico di fantastico che imprime al racconto un sapore piacevolmente visionario, sempre e comunque veicolato al contesto e all'approccio ecologista del quale la saga si è sempre fatta messaggera.

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Semper fidelis

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Windstorm 3 - Ritorno alle origini: un'immagine

Il finale sembrerebbe chiudere le porte a eventuali continuazioni ma è l'epilogo ad aprire a un nuovo inizio, con quello che è stato prossimo a essere ancora, in una sorta di cerchio della vita che prosegue sempre e comunque. Passaggi new-age e mistici nella gestione di alcune figure secondarie - la zia Tara sembra una risoluta figlia dei fiori arrivata ai giorni nostri - e il canonico mix di emozioni e "azione a tema" confermano quanto già visto nei precedenti capitoli, anche se qui la narrazione inizia a risentire di una parziale ciclicità, che rende le due ore di visione meno originali del previsto. Windstorm 3 - Ritorno alle origini rimane in ogni caso un gradevole prosieguo per chi finora ha amato la storia e i personaggi, che qui continuano a espandersi in maniera più o meno organica e fedele alle premesse, all'insegna sempre e comunque di una liberatoria corsa nel vento verso la libertà.

Conclusioni

Mika e Windstorm ancora insieme per una nuova avventura, questa volta in terra d'Andalusia. Proprio lì infatti la ragazza decide di recarsi per scoprire di più sul luogo originario del suo amato stallone, salvo ritrovarsi alle prese con una nuova battaglia per salvaguardare un ecosistema dove vivono cavalli allo stato selvaggio. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Windstorm 3 - Ritorno alle origini, ci troviamo davanti a un terzo episodio che riflette i valori ambientalisti di una saga ormai rodata, che qui spazia in terra "esotica" con il suo carico di emozioni e azione tematica, contando sul ritorno di storici personaggi ormai conosciuti e su frizzanti new-entry, al fine di intessere dinamiche atte a far evolvere la saga verso nuovi orizzonti.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Hanna Binke e il resto del cast sono ormai familiari per i fan della saga.
  • Emozioni e spettacolo a tema ben dosati.
  • Messaggio ambientalista sempre condivisibile.

Cosa non va

  • La formula, per quanto rodata e qui pur alla ricerca di suggestioni inedite, rischia di sfociare in alcune forzature, più evidenti che in passato.