Weekend a Taipei, la recensione: un fine settimana a tutta azione

Il protagonista di Weekend a Taipei è un agente della DEA in missione a Taiwan, che si ritrova a unire le forze con una sua ex fiamma e il figlio di lei per incastrare un potente boss. Su Italia1.

Un'immagine promozionale di Weekend a Taipei

John Lawlor è un agente della DEA in missione sotto copertura in un ristorante cinese a Minneapolis, per raccogliere prove sul traffico di droga gestito dal magnate Kwang. Un giorno per l'errore di un collega vede vanificarsi sei mesi di indagini da infiltrato. In ogni caso riceve un'email da un informatore anonimo a Taipei che afferma di essere in possesso del libro contabile della Kwang Enterprises: nonostante il rifiuto da parte dei suoi superiori, l'uomo parte in gran segreto verso Taiwan con l'intento di completare la missione.

Il Protagonista Di Weekend A Taipei
Luke Evans in una scena di Weekend a Taipei

In Weekend a Taipei il protagonista ignora la sua ex fiamma Joey, con la quale anni prima ha vissuto un amore passionale, sia ora la donna di Kwang e che colui che gli ha fornito quelle informazioni top secret sia Raymond, il figlio adolescente della donna. La coppia di un tempo si ritrova e unirà le forze per fermare quel gangster sempre più spietato, pronto a tutto per mettere le mani su quei dati che potrebbero definitivamente compromettere le sue attività illecite.

Weekend a Taipei: tra i due mondi

Una Scena Di Weekend A Taipei
Gwei Lun-mei in una scena di Weekend a Taipei

Produce e co-sceneggia Luc Besson e il suo marchio di fabbrica, anche solo per ciò che concerne il dietro le quinte, si vede eccome in questo action-movie vecchia scuola, che recupera suggestioni anni Ottanta e Novanta cercando al contempo di unire il filone occidentale con quello orientale.

Un'impresa riuscita solo in parte al regista americano, di origini taiwanesi, George Jay Huang, conosciuto principalmente per il bell'esordio Il prezzo di Hollywood (1994) e per diverse collaborazioni con il collega Robert Rodriguez. I cento minuti di visione infatti hanno ritmo e discrete sequenze d'azione, ma non si può certo dire che lo script brilli per originalità, con diverse soluzioni derivative anche e soprattutto nella gestione dei personaggi principali: una scelta senza dubbio valuta ma alla quale un pizzico di personalità in più non avrebbe comunque guastato.

Anna, la recensione del nuovo film di Luc Besson disponibile su Prime Video Anna, la recensione del nuovo film di Luc Besson disponibile su Prime Video

Un triangolo di fuoco

Una Corsa Contro Il Tempo In Weekend A Taipei
A tutto gas lei va

Quasi che a tratti Weekend a Taipei sia da prendere come un omaggio ad altri capisaldi, con figlioletto del quale il protagonista ignorava l'esistenza, il grande amore del passato che ritorna e un boss che più cattivo non si può quale nemesi da affrontare. La narrazione, epilogo incluso, segue vie dichiaratamente prevedibili, con tanto di flashback a cui spetta il compito di fare luce su quel comune, turbolento, passato, offrendo anche i rispettivi punti di vista dei personaggi direttamente coinvolti.

E allora ecco che il senso di un'operazione come questa va ricercato nel puro intrattenimento, campo nel quale le occasioni di goduria non mancano. Dallo scontro 1 vs tutti nella cucina, con colpi di padella accompagnati dalle note dell'immortale Ring of Fire di Johnny Cash, al combattimento nel cinema dove stanno trasmettendo La foresta dei pugnali volanti (2004), la varietà coreografica ed ambientale non manca, garantendo la giusta dose di "mazzate" a tutti gli appassionati del filone.

Taipei Story

Luke Evans Protagonista Di Weekend A Taipei
Weekend a Taipei: Luke Evans in una scena del film

E anche una manciata di inseguimenti su quattro ruote, che sfruttano le abilità al volante di Joey, offrono una buona dose di adrenalina, ad uso e consumo di una serata a base di birra e pop-corn con cui spegnere il cervello. Il palcoscenico di Taipei, che i cinefili hanno imparato ad amare soprattutto nel cinema di Edward Yang, viene sfruttato discretamente, anche se i riferimenti alla cultura e al folklore autoctono sono pressoché assenti, in un film che d'altronde puntava ovviamente ad altro.

Efficaci le scelte di casting, con Luke Evans nel ruolo di combattivo protagonista e Gwei Lun-mei quale altrettanto tenace compagna di (dis)avventure. Ma a brillare maggiormente è forse il villain di Sung Kang, conosciuto dal pubblico occidentale per il ruolo fisso di Han Lue nella saga a tutto gas di Fast & Furious. Facce giuste al posto giusto, in una storia sicuramente poco originale ma che svolge il suo compito ludico con relativa facilità.

Conclusioni

Da Minneapolis in quel di Taiwan in una missione a rotta di collo per incastrare un potente magnate / gangster locale. Che guarda caso è anche il nuovo compagno dell'ex fiamma del protagonista, ora costretto a proteggere la donna e il figlioletto di lei dalle mire del crudele boss. Action-movie prodotto e scritto da Luc Besson, Weekend a Taipei non offre molte sorprese a livello narrativo ma garantisce un intrattenimento sicuro e semplice, con discrete coreografie action e inseguimenti su quattro ruote per le strade della title-city ben orchestrati dal regista, in un mix di violenza e ironia piacevolmente old-school.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Comparto action di tutto rispetto.
  • Cast in parte.
  • Scorre veloce all'insegna del disimpegno.

Cosa non va

  • La sceneggiatura è, più o meno volutamente, fin troppo derivativa.