Non siamo soliti leggere le recensioni di altri prima di esprimere il nostro parere su un film o una serie di cui ci accingiamo a scrivere, ma l'entusiasmo dopo aver visto Wallace e Gromit - Le piume della vendetta ci ha spinti a sbirciare se e quanto fosse condiviso.
Il risultato: ci siamo trovati davanti a un 100% di valutazioni positive su RottenTomatoes che ci ha fatto sorridere e gioire, perché la Aardman è riuscita ancora una volta a convincere tutti con quel suo stile così particolare, o dovrebbe dire nonostante uno stile così peculiare, capace di comunicare e divertire senza limiti di età o cultura di appartenenza. Torna quindi la buffa coppia di personaggi in plastilina, ancora una volta diretti da Nick Park, insieme a Merlin Crossingham, segnando l'inizio dell'anno animato di casa Netflix.
Wallace e Gromit, due virtuosi cittadini, e un furto sventato
"Due virtuosi cittadini", così vengono definiti Wallace e Gromit nelle notizie che raccontano il furto che riescono a sventare, ma quell'impresa accende la miccia di una vendetta che si consuma in maniera subdola e indiretta: Wallace inventa infatti uno gnomo smart, un robot intelligente in grado di portare a termine tutta una serie di lavoretti, a partire dal giardinaggio.
Un oggetto chiamato Norbot che diventa subito popolarissimo, ma che presto inizia a dimostrare preoccupanti segnali di ribellione e vari e pericolosi problemi. Sono il risultato di una cattiva progettazione da parte di Wallace, accusato per i disagi causati dai suoi gnomi smart, o c'è dietro l'intervento di una vecchia conoscenza dell'inventore e del suo fedele cane come Feathers McGraw? Sarà proprio Gromit a doversi impegnare per salvare il proprio padrone e impedire che smetta di creare le sue folli e fantastiche invenzioni.
La Aardman e le derive della modernità
Se La maledizione del coniglio mannaro strizzava l'occhio all'horror, Wallace & Gromit: Le piume della vendetta prende una strada differente nel raccontare la nuova avventura dei suoi strampalati protagonisti, ma riesce ugualmente a inquietare guardando all'oggi, all'attualità, a quella intelligenza artificiale che riempie le cronache e si insinua sempre con sempre più prepotenza nelle nostre vite.
A questo guarda il Norbot, lo gnomo smart inventato da Wallace, a quelle pericolose derive che la modernità offre se non gestita, se si perde il controllo delle proprie invenzioni. Wallace è un inventore geniale ma vagamente pasticcione, che crea spesso disagi con le proprie creazioni, ma i pericoli che può generare il suo gnomo robotico e intelligente vanno oltre quelle che sono le consuetudini del franchise di casa Aardman.
I due protagonisti si confermano in ogni caso una coppia vincente, che riesce a comunicare col proprio pubblico in tanti modi diversi: il loro è un umorismo molto british, che ha però una componente fisica che supera i confini e riesce a divertire il pubblico internazionale, anche grazie a una serie di citazioni e riferimenti alla cultura popolare che rappresentano un prezioso valore aggiunto soprattutto per il pubblico più adulto e consapevole.
Le piume della vendetta, tra coerenza e innovazione
Quel che colpisce guardando Wallace e Gromit - Le piume della vendetta è la capacità dello studio di Bristol di essere coerente con se stesso e il proprio stile visivo, ma allo stesso tempo innovare e fare dei passi verso la contemporaneità, non solo a livello tematico con l'espediente dell'invenzione smart, ma anche nella costruzione visiva: Nick Park dirige con piglio moderno, sfrutta i movimenti di camera, gestisce tempi e toni del racconto. E ci regala un antagonista perfido e malvagio come Feathers McGraw, quel pinguino dalla sottile mente criminale che avevamo amato ne I pantaloni sbagliati e che siamo felici di ritrovare: sapevamo da accenni in altre produzioni che poteva essere fuggito dalla sua cella allo zoo, ma non potremmo essere più felici di ritrovarlo pronto a operare la sua vendetta.
Park si muove tra coerenza e innovazione, tra classico e moderno, nel riportare su schermo i due protagonisti e la loro nemesi, per una nuova avventura che conferma la Aardman come eccellenza assoluta nel campo dell'animazione, in uno scenario contemporaneo che si arricchisce di nuove voci che offrono e propongono nuovi spunti, ma senza soppiantare i grandi nomi del settore che hanno ancora tanto da dire. E non potrebbe esserci notizia migliore per gli amanti dell'animazione in ogni sua sfumatura.
Conclusioni
Wallace e Gromit - Le piume della vendetta è un piccolo miracolo animato, che riesce a essere sorprendentemente sia coerente con lo spirito dei personaggi che innovativo, insieme "classico" e moderno. Con sul inconfondibile stile e la sua stop motion con modelli di plastilina, la Aardam colpisce ancora nel segno raccontando una storia che riesce a divertire e coinvolgere tutti, indipendentemente dall'età o la cultura di appartenenza. La nuova avventura di Wallace e Gromit ha ritmo, trovate, citazioni pop e picchi di genio, sintetizzati su schermo con la consueta maestria tecnico-artistica. Un successo su tutta la linea che può scoraggiare solo quelli che proprio non riescono ad apprezzare lo stile visivo dei modelli in plastilina.
Perché ci piace
- Wallace e Gromit, una coppia di personaggi che è ormai una sicurezza assoluta.
- Ritmo, trovate, citazioni: c'è tutto quello che serve per accogliere ogni tipo di spettatore.
- La solita maestria tecnico-artistica della Aardman.
- La capacità, unica, di essere insieme classici e moderni.
Cosa non va
- Se proprio non vi piace lo stile visivo di questi personaggi è probabile che anche questo film non vi conquisterà... ma date un'occhiata!