Unprisoned, la recensione: papà, sei uscito di prigione

Una family comedy sui generis che parla di rapporti disfunzionali e tematiche attuali con un'accoppiata d'eccezione, Kerry Washington e Delroy Lindo: questa è Unprisoned, in streaming su Disney+.

Unprisoned, la recensione: papà, sei uscito di prigione

Come rinverdire il plot tipico delle sitcom in cui i figli tornano a vivere dai genitori dopo un divorzio o altro e devono iniziare una convivenza forzata che diventa una commedia degli equivoci? Ribaltando i ruoli e legandosi all'attualità, come spiegheremo nella recensione di Unprisoned, la nuova serie disponibile in streaming su Disney+. Questa volta è il padre che torna a vivere con la figlia, madre single a sua volta, dopo essere uscito di prigione. Un adattamento alla "nuova" vita casalinga che affronta argomenti serissimi, ma sempre col sorriso sulle labbra, senza dimenticare il cuore black del racconto visti i protagonisti coinvolti.

Ricominciare

Unprisoned Delroy Lindo Faly Rakotohavana Kerry Washington
Unprisoned: un'immagine della serie

Star di questa nuova dramedy particolare sono Kerry Washington e Delroy Lindo, forti della propria presa sul pubblico grazie ai ruoli rispettivamente in Scandal, Little Fires Everywhere e Malcolm X, The Good Fight. Washington è Paige, una donna che ha visto il padre venire arrestato a soli 3 anni e fare avanti e indietro tra varie famiglie affidatarie, guardando il padre tornare ciclicamente dietro le sbarre finché ora, dopo 17 anni di prigione, non decide di essere un uomo nuovo. Ma è davvero possibile? Lindo è Edwin, l'uomo che torna nella vita della figlia e del nipote Finn (finalmente un adolescente non respingente in tv, grazie all'interpretazione di Faly Rakotohavana), che non l'aveva mai conosciuto.

Unprisoned Delroy Lindo Kerry Washington
Unprisoned: un momento della serie

Ovviamente la vita già incasinata della protagonista diventerà ancora più caotica, mentre cercherà di mettere ordine tra i propri affetti. La donna ha utilizzato i propri traumi per diventare una terapista e provare ad aiutare gli altri, non solo nell'associazione dove lavora ma anche tramite dirette Instagram, una sorta di psicologa-influencer. La comicità caustica e un po' cinica di Tracy McMillan, che già aveva esplorato l'universo femminile e mentale in United States of Tara e Necessary Roughness, si fa sentire tutta nei riferimenti alla pop culture, alla black community e all'attualità, come la battuta di una paziente di Paige: "Ho l'impressione che mi aiutino di più le sue dirette social che quando siamo qui a studio". Una sterzata sui denti al ruolo della terapia oggi, di cui si ha sempre più bisogno perché viviamo in una società che corre veloce, che ci carica continuamente di influenze e pressioni senza mai darci il tempo di respirare e di assimilarle.

Jordan Peele e Donald Glover: orrore e commedia per raccontare l'America black oggi

Nuova vita "là fuori"

Unprisoned Delroy Lindo Kerry Washington Brenda Strong
Unprisoned: una scena della serie

McMillan sembra aver preso in prestito la "lezione" di comicità di Chuck Lorre, che coi suoi ultimi lavori ha utilizzato un genere vecchio come la sitcom per parlare di argomenti spinosi e attuali, tra una risata e una battuta becera, come l'alcolismo e la dipendenza in Mom, il trapianto di rene in B Positive o la discriminazione razziale in United States of Al. Qui si parla, attraverso la comedy single camera, di reintegrazione nella società, spaccio di droga, burocrazia e legge che spesso non aiutano la suddetta reintegrazione, e di cosa significhi essere neri oggi in un'America sempre più mista. Tra le righe e le battute, che non hanno paura di usare un linguaggio scurrile e mostrare nudità, c'è la psicologia del rapporto genitori-figli, ed è interessante notare come in entrambi i casi manchi una figura genitoriale: "Ma non ti può ferire ciò che non hai conosciuto, giusto?", dice Finn al nonno ad un certo punto. L'aspetto più interessante e originale della comedy sono però i momenti onirici che vedono protagonista Paige da bambina, interpretata da una strepitosa Jordyn McIntosh che indossa sempre i suoi stessi vestiti in versione "mini" e rompe la quarta parete parlando in camera direttamente agli spettatori, come se fosse una sorta di coscienza della protagonista. Ad un certo punto vi sarà anche un'interazione con la Paige adulta man mano che la donna prenderà maggiore consapevolezza di se stessa.

Comprimari

Unprisoned Delroy Lindo Brenda Strong
Unprisoned: una foto di scena della serie

Coming of age a qualsiasi età, libertà, indipendenza di donna ed ex galeotto, sono elementi che pervadono tutti gli episodi, e tra una battuta e l'altra anche i comprimari contribuiscono alla buona riuscita, nonostante il ritmo un po' altalenante. Una sorta di ricerca delle proprie origini e della propria identità culturale da parte di tutte e tre le generazioni messe a confronto, proprio come accadeva in Strange World. Kerry Washington e Delroy Lindo funzionano insieme ma il cast è impreziosito anche dai comprimari: da True Blood Marque Richardson II (Mal, l'agente di custodia di Edwin), Brenda Strong (Nadine, la compagna di letto di Edwin che ha fatto anche da madre per un periodo a Paige e con la quale non è riuscita ad instaurare un buon rapporto) e l'ex star di Private Practice Tim Daly (Bill, l'interesse amoroso di Paige, un uomo che sta divorziando). A sorprendere davvero tutti e dare forza all'ensemble generale è proprio l'ex casalinga disperata, che già avevamo apprezzato come madre in Tredici e ora ritroviamo in questo ruolo di "anti-madre" che ha dovuto imparare a crescere da sola una bambina nera in una situazione difficile. A metà strada tra la scrittura caustica e familiare di Kenya Barris e quella attuale e senza peli sulla lingua di Donald Glover, è arrivata Tracy McMillan per provare a raccontare le relazioni oggi e l'essere neri (e donne) in America oggi.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di Unprisoned confermando come faccia forza sulla chimica tra le due star protagoniste, ma abbia dalla sua anche i comprimari, per mettere in scena una dramedy familiare intergenerazionale che parla di reinserimento nella società come nel nucleo familiare, alla disperata ricerca di qualcuno che ci faccia sentire amati e reintegrati.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.5/5

Perché ci piace

  • Kerry Washington e Delroy Lindo funzionano ma anche il resto del cast.
  • Menzione speciale a Faly Rakotohavana, non il solito adolescente insopportabile e ribelle, e Brenda Strong, rivelazione dopo la sua Mary Alice in Desperate Housewives.
  • Le tre generazioni messe a confronto.
  • Usare la commedia per parlare di temi attuali e serissimi come il reinserimento sociale e la salute mentale.

Cosa non va

  • Il ritmo e le battute non sono sempre fluide.
  • La scrittura di Tracy McMillan è un po’ altalenante.