Una famiglia sottosopra, la recensione: un family movie fantascientifico che funziona

Luca Argentero e Valentina Lodovini guidano una famiglia imperfetta che, scambiandosi i corpi, scopre il punto di vista degli altri. Al cinema dal 6 novembre.

Un'immagine di Una famiglia sottosopra

Se parliamo di scambi di corpi (o di anime) al cinema, viene immediatamente in mente Quel pazzo venerdì: un soggetto così forte da aver avuto un sequel vent'anni dopo. L'idea si è poi evoluta con Family Switch in cui erano entrambi i genitori a scambiarsi i corpi coi figli (oltre al bebè di casa, ma col cane) su Netflix. A questo punto, cosa accadrebbe se lo scambio avvenisse sempre nel parentado stretto ma in modo non ordinario?

Una Famiglia Sottosopra Cast
Foto di famiglia

Se lo chiede Una famiglia sottosopra. Dietro la macchina da presa Alessandro Genovesi, che di famiglie disfunzionali ne sa qualcosa (la trilogia 10 giorni) e che ora si rifà ad una commedia francese riprendendone storia e struttura.

Una famiglia sottosopra: famiglia disfunzionale cercasi

L'incipit del film cita Anna Karenina, con le parole di Lev Tolstoj: "Tutte le famiglie felici si somigliano, ma ogni famiglia infelice lo è a modo suo". D'altronde, i Moretti hanno parecchi problemi di comunicazione: il capofamiglia Alessandro (Luca Argentero) è rimasto senza lavoro, mentre la moglie Margherita (Valentina Lodovini) si sta lentamente allontanando da lui. I loro tre figli sono scalmanati e irrispettosi: tanto gli adolescenti (Martina Bernocchi e Carlo Alberto Matterrazzo) quanto la piccola di casa, Anna (Chiara Pasquali), che festeggia sette anni. Senza dimenticare le continue frecciatine al veleno della suocera (Licia Maglietta).

Non sorprende quindi che, alla fine di una giornata da incubo a Gardaland per festeggiare il compleanno di Anna, Alessandro desideri un'altra famiglia. Si sa che la provvidenza è beffarda e l'uomo viene accontentato nel modo più subdolo: ognuno dei membri della famiglia si risveglia nel corpo di uno degli altri. Non "banalmente" genitori in quello dei figli e viceversa; bensì uno scambio molto più variegato. Ed è solo l'inizio della folle avventura che i Moretti stanno per vivere.

Il film di genere che mancava in Italia (anche se è un remake)

Una Famiglia Sottosopra Chiara Pasquali Valentina Lodovini
Una famiglia sottosopra: Chiara Pasquali e Valentina Lodovini

"Non siamo mica in un film di fantascienza" dicono spesso i protagonisti nel corso della pellicola, scherzando sull'esperienza surreale che stanno vivendo. Eppure è proprio lì, in mezzo agli illustri predecessori che abbiamo citato, che si colloca perfettamente questo esperimento italiano che speriamo si ripeta. Possiamo dirci orgogliosi di questo titolo targato Alessandro Genovesi, che si rifà ad un soggetto francese insieme a Giulio Carrieri, osando: bambini (e alpaca) che fumano, signore anziane che vanno in motorino e si fanno tatuaggi.

Una Famiglia Sottosopra Licia Maglietta Carlo Alberto Matterazzo
Nonna e nipote... o meglio figlio adolescente e figlia più piccola

A sorprendere però anche le interpretazioni del cast: la vera star è Chiara Pasquali, una scoperta da tenere d'occhio mentre deve cimentarsi nei panni di un'adulta delusa e disillusa. Anche gli altri funzionano alla grande: Luca Argentero e Valentina Lodovini sono una coppia scoppiata che convince ed emoziona... anche nei panni di qualcun altro. Non mancano validi personaggi di contorno e uno dei parchi divertimenti più importanti d'Italia come luogo simbolo della vacanza familiare per eccellenza. La magia che divide e poi (forse) riunisce questa famiglia strampalata, che in fondo è come tante altre, sta proprio lì: nella sua universalità ed immedesimazione da parte del pubblico.

Nei panni di un altro: l'importanza della comunicazione

Una Famiglia Sottosopra Chiara Pasquali Foto
Tutto parte da una palla di neve nel film

Tutti riescono a non diventare caricaturali e macchiettistici, ma ad immedesimarsi davvero per buona parte del film. Una famiglia sottosopra fa ridere amaramente perché denuncia la mancanza di comunicazione. In qualsiasi tipo di rapporto, che sia tra le mura domestiche oppure a scuola e sul posto di lavoro. Il finale della pellicola è uno degli elementi che funzionano di più nel veicolare questo messaggio: non bisogna mai smettere di provare a mettersi nei panni di qualcun altro; perché quando mancano empatia e immedesimazione, abbiamo fallito come esseri umani.

Conclusioni

Una famiglia sottosopra sorprende per come mescola gli archetipi dei film di genere "scambio dei corpi" ad un contesto italiano, pur provenendo da un'idea francese. Indovinata la regia di Alessandro Genovesi, che conosce bene il family movie ma non ha paura di osare. Bravi gli interpreti, a partire dalla sorprendente Chiara Pasquali, per noi già giovanissima star. Convincente il messaggio finale, evoluzione delle precedenti pellicole di genere. Proprio il film per tutta la famiglia che ci sentiamo di consigliare in questi mesi di accompagnamento alle festività.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • Un valido remake in un contesto italiano.
  • Il cast, a partire dalla giovanissima Chiara Pasquali.
  • La commedia amara.
  • Il finale.

Cosa non va

  • Prende a piene mani dell'originale mettendoci poco di suo (ma molti probabilmente non avranno visto il film francese).
  • Avremmo voluto la scena finale espansa in più sequenze.