I regni di Androvia e Vostierrie, da lungo tempo rivali, sono coinvolti in un conflitto diplomatico che dovrebbe risolversi una volta per tutte con le nozze tra il principe ereditario Desmond e la principessa Coralina. Ma tra i due futuri sposi non è mai scoccata la scintilla, al punto che un giorno lei rompe il fidanzamento e fugge con un uomo comune che amava da tempo.

A quel punto la sorella Beatrix, che da vent'anni conduce una vita in incognito a Boston, lontana dallo sfarzo di palazzo, viene costretta a tornare con la speranza di spingerla ad accettare il matrimonio combinato che potrebbe salvare la situazione. Sarà la nascita di Un amore regale come suggerisce il titolo o anche in questo caso la scintilla fatidica farà fatica a scoccare? Il carattere fuori dagli schemi di Beatrix, che ha ben più qualche asso nella manica e potrebbe cambiare le regole del gioco, rischia di complicare le cose, ma il lieto fine sembra già dietro l'angolo.
Un amore regale senza troppe sorprese

Produzione Hallmark per il piccolo schermo, una di quelle classiche rom-com pensate per un pubblico generalista che necessita di un lieto fine a tutti i costi, non importa di come ci si arrivi. Non che sia necessariamente un male in un'operazione che ci accompagna dietro le quinte di palazzo, con intrighi e segreti tra le varie casate che potrebbero mettere qualche ostacolo alla nascente love-story.
Naturalmente Un amore regale preferisce procedere su una strada sicura, con una sceneggiatura che evita qualsiasi potenziale insidia a quell'epilogo che il principale target di riferimento vuole ad ogni costo. Atmosfere rilassate che giocano sulle differenze tra la vita nobiliare e i comuni cittadini, affinché il pubblico femminile possa identificarsi nella figura chiave di Beatrix.
Donna moderna

Proprio Beatrix è infatti alpha e omega di un film orgogliosamente femminista, con la futura principessa per nulla pronta a rivestire il semplice ruolo di bella statuina ma anzi intenzionata a risultare determinante nelle politiche future del suo regno, nella speranza di aiutare le classi più povere della popolazione. Al punto che il bel principe Desmond, ingenuotto e ignaro di cosa sia il mondo al di fuori di corte, è puramente accessorio, spalla romantica di una storia che non offre per l'appunto sorprese di sorta.
Il fatto che la bella principessa sia lontana da tempo dalle sue reali origini permette di inserire una macchietta comica, con la figura della sua migliore amica che era ignara di chi lei fosse veramente, catapultata anch'essa come "damigella" tra balli e cene eleganti. Il maggiordomo e controllore del futuro sposo, ossessionato dagli ipotetici pericoli sul suo protetto, aggiungono ulteriore verve umoristica, anche se il tutto si muove su territori relativamente scontati e prevedibili.
Se son rose fioriranno
Ovviamente all'inizio vi è un parziale inghippo, ovvero il fatto che al primo incontro la coppia non manifesti la volontà di sposarsi veramente, ma anzi intenda provocare una riappacificazione tra le rispettive famiglie potendo così evitare quel matrimonio combinato. Peccato che durante i giorni trascorsi insieme per obbligo da cotanti genitori, tra loro nasca un qualcosa di inaspettato, che cambierà ancora una volta le regole del gioco.

Gioco che trova una certa personalità nell'alchimia tra i due protagonisti, con Mallory Jansen e Charlie Carrick che mettono in mostra una buona sintonia, risultando assai meno banali dei loro personaggi. Li ricordiamo entrambi per ruoli molto diversi: lei nei panni di una villain villain del MCU, ovvero Madame Hydra nella serie Agents of S.H.I.E.L.D., lui nelle vesti di fidanzato violento e geloso nel thriller sullo stalking Alice, Darling (2022) nonché come controverso Freddy Trump in The Apprentice - Alle origini di Trump (2024). Qua in veste più leggera, entrambi donano sprint a un film che altrimenti ha ben poco di effettivamente originale.
Conclusioni
Una favola moderna e classica al contempo, che non pretende di riscrivere le regole del genere, ma ci gioca con garbo e un tocco d'ironia. Un film che procede spedito sui binari del già visto, strizzando continuamente l'occhio al proprio pubblico e accompagnandolo tra balli, corone e matrimoni di corte. Un amore regale vede spiccare il personaggio di Beatrix, principessa riluttante ma determinata, figura femminile emancipata in ottica girl-power, in un mondo di sovrani imbelli e di maschi attendisti e spaesati. Su una sceneggiatura scontata e prevedibile, che intercetta i gusti del suo principale target grazie anche alla simpatia del cast, scorre una rom-com solo per appassionati.
Perché ci piace
- Un cast eterogeneo e centrato, a cominciare dai due protagonisti.
- Un film leggero...
Cosa non va
- ...anche troppo.
- La sceneggiatura è scontata e ricca di forzature.