Due amici d'infanzia, il mito di Scarface, la droga, le donne e i soldi facili: resi celebri grazie all'articolo di Guy Lawson pubblicato su Rolling Stone, divenuto poi un libro intitolato Arms and the Dudes, David Packouz e Efraim Diveroli hanno portato il "sogno americano" in confini estremi. Improvvisatosi trafficanti d'armi con sotterfugi loschi, i due sono riusciti a ottenere un contratto di 300 milioni di dollari con il Pentagono per rifornire le truppe statunitensi in Afghanistan. Come spesso accade, i neo milionari si sono fatti prendere dall'avidità, finendo in un gioco più grande di loro, per essere poi scoperti e arrestati.
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L'incredibile storia di questi ventenni particolari è stata portata al cinema da Todd Phillips, che, dopo la trilogia di Una notte da leoni, torna a parlare di amici festaioli che si mettono nei guai: questa volta come protagonisti ha scelto i talentuosi Jonah Hill e Miles Teller, ritagliando un piccolo ruolo anche per Bradley Cooper, ormai uno dei suoi attori feticcio, che compare in qualità di trafficante inserito nella lista nera del Governo degli Stati Uniti perché considerato un terrorista.
Abbiamo incontrato il regista a Londra, all'anteprima europea del film, e subito gli abbiamo chiesto come è stato possibile, secondo lui, che il Pentagono non abbia controllato questi ventenni che si offrivano di rifornire di armi l'esercito americano per una cifra così vantaggiosa: "A volte quando qualcosa sembra troppo allettante per essere vera tendi a voltarti dall'altra parte e fare finta di niente", ci ha detto il regista diplomatico, che ha continuato parlando del sogno americano: "Non so se per gli altri paesi, come l'Italia, è chiara la definizione di sogno americano: per noi significa duro lavoro. La cosa che mi affascinava di questi due ragazzi è che per loro il concetto è l'opposto: per raggiungere il sogno americano cercano scorciatoie e facili vie d'uscita. Mi sembrava una cosa ironica".
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Una satira bellica con protagonisti Jonah Hill e Miles Teller
Phillips è più cauto quando gli chiediamo il perché dell'avidità di certe persone, che antepongono il denaro ai valori morali: "Non so perché alcune persone agiscano così, è una questione complicata. Sicuramente l'avidità offusca la capacità di giudizio". Particolarmente giudiziose sono invece le figure femminili, che nei film di Todd Phillips hanno quasi sempre ragione e sono il centro morale, ma finiscono per essere tutte estremamente noiose, al contrario dei personaggi maschili, canaglie ma affascinanti e divertenti: "Non credo che la mia protagonista, Ana de Armas, sia noiosa: interpreta una donna amorevole, rappresenta la moralità. Questa storia è incentrata su due ragazzi, se fosse stata su due donne di Miami mi sarei comportato allo stesso modo. La verità è che gli uomini tendono a prendere più spesso cattive decisioni di quanto non facciano le donne".
Uno dei punti di forza del film è la bravura dei protagonisti, tra cui si è creata una buona chimica: "Il segreto è scegliere attori diversi: se vuoi che scatti la giusta reazione chimica non puoi prendere attori simili. Jonah e Miles funzionano alla perfezione, anche se non si erano mai visti prima delle riprese. Portano carisma ai personaggi". Proprio Hill ha creato una risata inconfondibile per Efraim: "Il giorno prima dell'inizio delle riprese Jonah mi ha detto di aver creato una risata apposta per il personaggio", ha detto Phillips continuando: "Me l'ha mostrata e ho pensato che fosse magnifica. È divertente e inquietante allo stesso tempo. È unica: credo che sia perfetta per Efraim".