"La cosa più interessante di questi personaggi è l'idea dell'antieroe". La carriera di Tom Hardy può essere racchiusa in questa frase, espressa a proposito di Inception. Del resto, i suoi personaggi sono stati spesso antieroi: a volte veri e propri villain, a volte eroici ma al limite, mai completamente bianchi o neri. Spesso, l'attore lo abbiamo visto in scena con il volto coperto, comunicando con gli occhi e con il corpo: un fisico imponente, potente, che per Hardy è un vero e proprio marchio di fabbrica, un vero strumento di recitazione.
Dimostrazione, la sua prova in The Bikeriders di Jeff Nichols, un film che riprende il mito di pellicole come Il Selvaggio e Easy Rider, cosa che ha permesso ad Hardy di misurarsi con grandi modelli del passato. Lui, un attore completo e sicuro, da scoprire e riscoprire attraverso i suoi migliori film.
1. Bronson (2008)
Bronsondi Nicolas Winding Refn (2008) è il primo ruolo iconico di Tom Hardy. Qui interpreta il criminale Michael Gordon Peterson detto Charles Bronson, un uomo che ha passato tutta la vita in carcere, di cui oltre trent'anni in isolamento. Biografia molto particolare, Bronson è un film unico, che alterna momenti di grande violenza a scene tra il comico e il grottesco. Al centro della scena, sotto i riflettori, come su un palco teatrale c'è lui, Tom Hardy. Nei panni di Bronson è immediatamente iconico: il cranio rasato a zero, un paio di folti baffi ad ornare il volto. Per entrare nel ruolo Hardy ha incontrato il vero Peterson in carcere e ha lavorato sul fisico, ingrassando e aumentando la massa muscolare.
2. Inception (2010)
Inception ha dato il via al sodalizio tra Tom Hardy e Christopher Nolan. Un'opera seminale nella carriera di Nolan, una storia che ci parla di sogni ma è girata come un heist movie. Al centro c'è Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) che si occupa di estrarre segreti dalle menti delle persone quando dormono, insinuandosi nei loro sogni. Quella di Dom Cobb è una vera e propria banda. In cui c'è anche Eames, il falsario, uno che è in grado di crearsi delle false identità durante il sogno. Tom Hardy conferisce a Eames un carattere da spaccone.
3. Warrior (2011)
Qui troviamo al 100% Tom Hardy. Nel film di Gavin O'Connor Hardy è Thomas Conlon, ragazzo problematico con un passato nei marine e un rapporto con il padre e il fratello da recuperare. Su un ring di MMA (arti marziali miste), sport dai combattimenti al limite, si troverà a sfidare proprio il fratello. Warrior è un film che ambienta nel mondo della lotta una vicenda shakespeariana, una famiglia lacerata che forse riuscirà a ritrovarsi. Warrior impressione per la durezza e il realismo di combattimenti furibondi e in cui Tom Hardy si getta con un'altra delle sue trasformazioni fisiche e dando tutto se stesso. Warrior è uno dei film migliori per capire chi è Tom Hardy.
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4. Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)
Il cavaliere oscuro - Il ritorno (The Dark Knight Rises), del 2012, è il secondo capitolo della storia d'amore tra Tom Hardy e Christopher Nolan. Il regista qui sceglie l'attore inglese per una prova che è tutta fisico e potenza: il suo ruolo è quello di Bane, uno spietato e violento mercenario addestrato da Ra's al Ghul nella Setta delle Ombre che ora vuole vendicare la sua morte e distruggere Batman. Bane è un personaggio inquietante. Indossa una maschera dalla quale respira un gas analgesico che gli permette di sopportare delle vecchie lesioni. Coperto da una maschera, Hardy offre ancora una volta una prestazione fatta di sguardo, voce e fisico. Per entrare nel ruolo ha preso 14 chili, e ha lavorato sulla voce. A livello di movenze si è ispirato a Bartley Gorman, pugile inglese d'altri tempi che combatteva a mani nude. Il cranio rasato, il volto quasi completamente coperto da una maschera, il Bane di Hardy vive di due occhi infuocati, di muscoli, e di una voce inquietante (nella versione italiana è doppiato da Filippo Timi).
5. Locke (2013)
Locke, per la regia di Steven Knight (2013) è il film che più di ogni altro ha rivelato completamente il talento attoriale di Tom Hardy. Qui è in scena, da solo, per tutto il film, con la macchina da presa che non stacca mai dal suo volto. Tutta la storia, infatti, si svolge in tempo reale, all'interno di una macchina: Locke ha appena finito una dura giornata di lavoro e si mette in viaggio. Durante il tragitto inizia a fare una serie di telefonate: alla moglie, a uno dei due figli e a un'altra donna. Alla moglie confessa un tradimento, avvenuto mesi prima, con quella donna che è rimasta incinta e ora sta per avere il bambino. Nel frattempo, Locke deve tenere in piedi le redini del suo lavoro (è un capocantiere). In una notte rischia di perdere tutto. Ma è deciso a fare la cosa giusta. Locke è stato girato in sole otto notti consecutive: Tom Hardy ha girato ogni notte l'intero film, in tempo reale, mentre gli altri attori recitavano al telefono da un hotel. Alla fine sono state scelte le scene con le prestazioni migliori. Senso di colpa, delusione, rabbia, tutto scorre sul volto di Hardy, che diventa un libro aperto, aiutandosi con le mani, per farci arrivare un fiume in piena di emozioni. "È stata una gioia ed una grande sfida realizzare Locke in una maniera totalmente nuova. Girato in real time, Locke è una novità: Hardy domina lo schermo da solo mentre la macchina da presa non stacca mai" ha dichiarato Steven Knight.
6. Mad Max: Fury Road (2015)
Mad Max: Fury Road, per la regia di George Miller (2015) è invece il film che ha consacrato Tom Hardy come star, come volto iconico del cinema, e lanciato la saga di Mad Max in una nuova era, che proprio quest'anno è continuata con Furiosa: A Mad Max Saga. Tom Hardy qui è riuscito in un compito non facile: dare il volto a un personaggio già iconico, e legato al volto di Mel Gibson. Hardy ci è riuscito alla grande, tanto che oggi Mad Max è lui. O, almeno, anche lui. La storia è ambientata in un futuro post apocalittico dove benzina e acqua sono quasi esaurite. Mad Max unisce le sue forze a quelle di Furiosa per una lunga fuga senza respiro per sfuggire a Immortan Joe e al suo esercito. Tom Hardy non ha nascosto la sua fatica nel lavorare sul set del film: l'apparente mancanza di sceneggiatura e l'isolamento non hanno reso facile la lavorazione.
7. Dunkirk (2017)
Dunkirk, del 2017, ha portato al suo apice la collaborazione con Christopher Nolan. Il film racconta l'evacuazione di Dunkirk, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel maggio del 1940. È diviso in tre parti, terra, mare e aria, ognuna delle quali vede il tempo scandito in maniera diversa: una settimana, un giorno, un'ora. A Tom Hardy tocca ancora la parte quasi in tempo reale, quella dell'aria, che copre il tempo di un'ora. È Farrier, pilota di un aereo Spitfire, che insieme ad altri aviatori parte dall'Inghilterra per dare supporto aereo ai soldai che, via mare, stanno lasciando Dunkirk. L'indicatore del livello di carburante dell'aereo di Farrier è guasto ma lui, stoicamente, continua la missione. Fino a che rimane da solo e a corto di carburante. Ma continua fino alla spiaggia di Dunkirk, abbattendo l'aereo tedesco che avrebbe bombardato i soldati inglesi sulla spiaggia e le navi che li stavano salvando. Il suo intervento è eroico, decisivo, e seguiamo tutta l'azione, esclamando anche noi quel "come on, Farrier", fino a che vediamo il suo aereo scomparire dietro le dune. Tom Hardy è in scena dentro un abitacolo, con il volto celato da un casco. Ancora una volta spiccano i suoi occhi: dolenti, empatici, consapevoli di un destino ineluttabile ed eroico.
8. Venom (2018)
Venom, di Ruben Fleischer (2018) e i seguenti Venom - La furia di Carnage, di Andy Serkis (2021) e Spider-Man: No Way Home, in cui riprende lo stesso personaggio, sono i film che ci fanno capire che Tom Hardy, oltre a un eroe, sul grande schermo poteva anche essere un supereroe. Ma sono anche i film che permettono di rivelare il Tom Hardy più guascone, istrionico e comico. La storia di Eddie Brock, giornalista che si trova costretto a vivere in simbiosi con un alieno, è costruita come un buddy movie. E vive di scambi di battute fulminanti tra Eddie il suo "ospite" Venom. Tom Hardy sostiene sul suo massiccio corpo e sul suo volto, versatile e ironico, questo doppio ruolo, prestando la voce a entrambi i personaggi. I film di Venom sono dei cinecomic sui generis. E per interpretarli ci voleva uno come Tom Hardy.