In questa recensione di Thermae Romae Novae cercheremo di analizzare quella che è la terza incarnazione di un manga tanto particolare quanto popolare. Thermae Romae, infatti, è l'opera che ha reso famosa in tutto il mondo Mari Yamazaki consacrandola come mangaka di successo. L'autrice conosce bene il nostro paese, avendo studiato Belle arti a Firenze per diverso anni, e questo suo amore per la cultura e la storia italiana traspare in ogni pagina della sua opera così come nelle trasposizioni che negli anni ne sono state realizzate: nel 2012 si ha infatti un primo anime, seguito nel 2014 da un film in live action. Thermae Romae Novae è quindi il terzo adattamento di un'opera che stavolta sembra avere qualcosa in più da dire, fungendo da veicolo non solo per la cultura europea ma anche per quella giapponese, in particolare per tutte quelle particolarità che riguardano le terme in territorio nipponico. Grazie infatti a dei mini documentari, è possibile comprendere ed esplorare insieme all'autrice del fumetto diverse stazioni termali giapponesi scoprendo i loro usi e le loro peculiarità. L'anime è disponibile sulla piattaforma streaming Netflix dal 28 marzo 2022 e, ne siamo più che certi, vi farà venire voglia di rilassarvi in un'accogliente vasca di acqua calda.
Tornano le avventure dell'architetto Lucio nella trama
L'impero romano è all'apice della sua ricchezza e splendore. È in quest'epoca che facciamo la conoscenza di Lucio, un architetto che si occupa della costruzione di bagni termali, strutture largamente usate dal popolo romano, simbolo del suo benessere e delle sue avanzate tecnologie costruttive. Un giorno, però, l'uomo perde il suo lavoro perché giudicato troppo antiquato; per Lucio che proviene da una famiglia di costruttori di terme è un'onta insanabile e, triste e in preda all'ira, si reca proprio lì, in quei bagni termali che tanto ama. Per motivi sconosciuti, proprio mentre è in ammollo nell'acqua calda viene risucchiato nelle profondità della vasca, riaffiorando ansimante e sconcertato in un bagno pubblico giapponese dei giorni nostri. Non rendendosi conto di trovarsi nel futuro, il protagonista inizia a studiare tutto ciò che vede, dai dipinti alle bevande, per poi riportare le sue idee innovative a Roma. La cosa capiterà altre volte e questi viaggi nel tempo riporteranno alla sua carriera il lustro che desidera.
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In cosa è diverso Thermae Romae Novae?
Non possiamo nasconderlo, questo anime è molto simile, per quanto riguarda la struttura della narrazione, al suo predecessore e al manga, da cui, però, si discosta per l'originalità delle storie raccontate. Le varie vicende a cui assistiamo in Termae Romae Novae sono infatti inedite, sia per quanto riguarda la controparte cartacea che per quella animata e live action. Mari Yamazaki, autrice anche della serie, ha infatti scelto di prendere nuove ispirazioni dalla realtà e in particolare da una serie di esperienze, documentate e riproposte alla fine di ogni episodio, fatte in giro per il Giappone e le sue innumerevoli stazioni termali. Vediamo così Lucio alle prese con bagni pubblici, bevande innovative, ma sopratutto con terme all'aperto e tante altre idee, non solo architettoniche, prese direttamente dalle onsen nipponiche. L'intera serie risulta quindi essere in effetti un interessante documentario turistico, che quasi crudelmente ci fa venire voglia di viaggiare in un paese che ancora tiene, purtroppo, le sue frontiere chiuse a causa della difficile situazione globale.
Una struttura ripetitiva
Umorismo, cenni storici e storie auto conclusive fanno in modo che lo spettatore possa fruire di questa serie anche senza ricorrere al binge-watching, anzi noi vi consigliamo di usufruirne come pillole per saziare la vostra curiosità o per passare una ventina di minuti, massimo mezz'ora, guardando qualcosa di divertente e allo stesso tempo, in qualche modo, educativo. Thermae Romae Novae, infatti, non ci sembra un prodotto particolarmente adatto alla visione consecutiva in quanto estremamente ripetitivo nella narrazione, che segue uno schema ben preciso e, ovviamente, prevedibile. Consigliamo quindi l'anime ai curiosi e a tutti coloro che sognano di poter andare o tornare nella terra del Sol Levante, con le sue bellezze naturalistiche, ma soprattutto le tantissime stazioni termali dove coccolarsi e rilassarsi in atmosfere suggestive.
Conclusioni
Per riassumere la nostra recensione di Thermae Romae Novae possiamo dire che questa nuova incarnazione del manga di Mari Yamazaki di sicuro potrà divertirvi e appassionarvi. Anche se con una struttura eccessivamente ripetitiva, l’anime è in grado di conquistare con la sua vena comica e con la ricostruzione storica dell’antica Roma. Effetti collaterali? Vi farà venire una voglia incredibile di viaggiare.
Perché ci piace
- Le storie inedite raccontate negli episodi.
- La parte di documentario presente alla fine delle puntate.
- La ricostruzione storica dell’antica Roma in contrasto con le stazioni termali giapponesi.
Cosa non va
- Alcuni spettatori potrebbero trovare la serie piuttosto ripetitiva.