Corpi e sangue, nudi e bellezza, aghi e mostruosità: c'è tutta la ricerca dell'eterna giovinezza e della perfezione estetica a ogni costo che diventa ossessione oltre ogni limite in The Substance, il film che ha dato a Demi Moore il Golden Globe come miglior attrice e ha portato a casa l'Oscar per il miglior trucco e acconciatura. L'acclamato body horror di Coralie Fargeat vede protagonista la Moore nei panni di Elisabeth Sparkle, attrice decaduta che scopre la possibilità di sdoppiarsi e diventare una versione più giovane e bella (Margaret Qualley) che continua ad avere successo. Ma senza un minimo di autocontrollo, il prezzo da pagare sarà altissimo.

Per The Substance, Eagle Pictures ha giustamente fatto le cose in grande, pubblicando il film non solo in un'edizione 4K UHD a due dischi (all'interno c'è anche il blu-ray), ma anche in una strepitosa Steelbook che rispecchia totalmente lo spirito del film presentando sulla cover Demi Moore (con doppia pupilla) e sul retro rovesciato Margaret Qualley, la sua versione giovane. Ma soprattutto, come andremo a vedere, l'edizione è chiamata a essere all'altezza delle immagini e del suono di un film che sotto questo aspetto fa storia a sè.
Il video 4K viviseziona pelle e sangue. E i colori sono esplosivi

Chi lo ha già visto lo sa già. Chi deve ancora farlo sappia che The Substance è un horror bello tosto da vedere, con un impatto visivo devastante e inaspettato per l'utilizzo ironico del sangue e le derive splatter. E poi a dominare c'è la pelle delle protagoniste: quella al tramonto di Demi Moore (nella sua prova più coraggiosa) e la sua versione giovane e pimpante di Margaret Qualley. Per apprezzare davvero il film ed entrare nei corpi delle protagoniste, serviva un 4K UHD all'altezza e sotto questo aspetto l'edizione Eagle Pictures risponde presente. La differenza qui la fa il livello del dettaglio, che nei primi piani indaga e seziona fino alla minima ruga per poi sondare ogni più piccolo poro e l'entrata degli aghi. In un quadro sempre solido, la definizione regala contorni sempre netti e affilati, senza nessuna sbavatura anche nei momenti più disgustosi delle trasformazioni o in quelle della mostruosità raccapricciante, senza trascurare ovviamente le scenografie e i costumi.

Per un film già così carico e variegato cromaticamente, l'apporto del Dolby Vision rende il tutto molto suggestivo con saturazioni portate all'eccesso in alcuni momenti, con colori esplosivi come arancioni e fuscia per esaltare la bellezza, i bianchi brillanti del bagno della trasformazione, la decadenza giallastra, sparando anche qua e là rossi e blu folgoranti. Una varietà di toni sempre riprodotta adeguatamente, con un quadro compatto e senza nessuna traccia di banding.
Un audio violento che trasuda ferocia

Ma l'edizione 4K UHD di The Substance è formidabile anche sul fronte audio. Il DTS-HD Master Audio 5.1 presente sia per la traccia italiana che quella originale, è aggressivo in modo deciso ed esalta il complesso sound design del film. La fase della trasformazione trasuda ferocia sonora da tutti i diffusori, supportati da un'elevata dinamica e dal violento apporto di un sub muscolare e generoso che sfodera bassi vigorosi. Dal disgustoso masticare di Dennis Quaid alle sequenze più strong quando la carne viene strappata e lacerata, lo spettatore viene avvolto da una serie di effetti sonori pesanti, e anche la musica a tutto volume sprigiona energia e grinta. Certo, non a tutti piacerà essere letteralmente immersi in tutto questo materiale così particolare e spesso ricco di sangue con grande attenzione al minimo dettaglio e una direzionalità chirurgica, ma questo è il lodevole lavoro dell'audio e anche su questo fronte l'edizione è pienamente promossa.
Gli extra: solo 9 minuti di intervista alla regista e alle due protagoniste.

Unico reparto deludente è quello degli extra, perché troviamo solamente un'intervista alla regista Coralie Fargeat e alle due protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley dalla durata totale di 9 minuti. Le tre descrivono l'idea, le tematiche molto particolari del film, gli aspetti della lavorazione e le difficoltà della recitazione per le due attrici, ma ovviamente un film così estremo e particolare avrebbe meritato ben altri approfondimenti, oltre che qualche dietro le quinte che svelasse alcune curiosità delle riprese sul set.