Plot
Il secondo episodio di The Strain introduce un nuovo personaggio: un poliziotto, interpretato da Kevin Durand, che si occupa di ispezioni sanitarie nei ristoranti. Nel frattempo Ephraim (Corey Stoll) e Nora (Mia Maestro) devono lottare contro l'insabbiamento dei fatti riguardanti il volo di Berlino montato da Palmer (Jonathan Hyde) e si vedono rubare il caso dal dipartimento per la sicurezza dei trasporti. Impossibilitato a trattenere i quattro sopravvissuti, Ephraim difende con violenza la sua posizione e viene dunque sospeso non solo dal caso, ma anche dal lavoro. I due scienziati cercano allora di convincere il capitano del volo, Doyle (Jonathan Potts), a farsi fare degli esami. Analizzando il parassita bianco Ephraim e Nora scoprono che è dotato di denti affilati e che si nutre di sangue, mentre gli altri tre superstiti cominciano a presentare strani sintomi come perdita di sangue dalle gengive, caduta di capelli e uno strano ronzio nelle orecchie.
Ancora in prigione, Setrakian (David Bradley) riceve la visita di Eichorst (Richard Sammel) e grazie al loro incontro scopriamo diverse cose: la spada dell'anziano è appartenuta a una donna, Sardu, di cui Satriakian ha conservato il cuore (visto nel precedente episodio). Con quella spada Setrakian ha ucciso un certo Dreverhaven, amico di Eichorst, che a sua volta ha chiuso l'uomo nel campo di concentramento dandogli il numero A230385, con cui si ostina a chiamarlo. Ottenuti i risultati delle analisi su Doyle, Ephraim e Nora scoprono che l'uomo ha subito sconvolgenti modificazioni a livello cellulare. Lo scienziato deve inoltre affrontare anche altri problemi: sta divorziando dalla moglie e tra pochi giorni dovrà partecipare all'udienza per l'affidamento del figlio; veniamo inoltre a sapere che l'uomo ha avuto problemi con l'alcol e che ora è sobrio da circa un anno. Sconvolto dai risultati dei test, Ephraim va all'obitorio e qui vede che tutti i corpi delle vittime del volo sono spariti. Nel frattempo Arnot (Steven McCarthy) scopre che la figlia Emma (Isabelle Nélisse) non è esattamente la stessa bambina che ha preso l'aereo e Palmer incontra il Maestro.
Cosa ci è piaciuto
L'estetica di The Strain è ben definita e riconoscibile: luci UV, neon, colori brillanti, fluidi di varia natura e atmosfera a metà tra il gotico e la fantascienza lo rendono un prodotto dalla confezione affascinante e originale. L'alone di mistero strisciante continua a incuriosire e alcuni perosnaggi, primi tra tutti Satrakian e Eichorst, sembrano poter offrire ottimi spunti. Bella l'entrata in scena del poliziotto interpretato da Kevin Durand, che in Lost era Martin Keamy, e forse non è un caso che qui sia introdotto in una cucina mentre è intento a preparare delle uova, proprio come aveva già fatto nella serie di J.J. Abrams, Damon Lindelof e Carlton Cuse. Infine suggestiva la scena che vede protagonista la piccola Emma, che ormai non è più una bimba innocente.
Cosa non ci è piaciuto
Questo secondo episodio non aggiunge molto ai fatti visti nel pilota: la storia non si evolve, si è deciso infatti di approfondire il passato e le vicende dei protagonisti, in particolare quello di Ephraim e Satrakian; mentre però la storia di Satrakian è piena di misteri e incuriosisce, i drammi familiari del dottor Goodweather sono i momenti più fiacchi dell'episodio e spesso tolgono ritmo alla vicenda.
L'angolo del mostro
Gli autori di The Strain continuano a fornirci mostri con il contagocce, affidandosi soprattutto alla suspense per creare situazioni spaventose, limitandosi a mostrarci ancora prevalentemente i bianchi parassiti filiformi. In quest'episodio abbiamo però potuto fare la loro conoscenza più da vicino, visionando un primo piano dei loro denti affilati.
What's next
Le domande sono ancora tutte senza risposta: chi è davvero il Maestro? Che rapporto c'è tra Satrakian e Eichorst? Si sono inoltre aggiunti nuovi quesiti: chi è il poliziotto introdotto in questa puntata? Chi è la donna proprietaria della spada e del cuore conservati da Satrakian?
Movieplayer.it
3.5/5