The Elephant Man in 4K UHD, la recensione: uno sguardo ancora più suggestivo sulla diversità

La recensione di The Elephant Man in 4K UHD: preziosa uscita Eagle per la collana 4Kult, in occasione dei 40 anni del film di David Lynch. Video suggestivo e affascinante, buono anche l'audio, ma negli extra si poteva fare molto di più.

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The Elephant Man: John Hurt in una scena

Per festeggiare il suo quarantennale, lo scorso mese è ritornato nelle sale. Ma come vedremo nella recensione di The Elephant Man in 4K UHD, c'è un altro modo per celebrare l'anniversario del film di David Lynch, ovvero la recente uscita homevideo targata Eagle Pictures, che presenta The Elephant Man nel massimo fulgore video possibile. Un modo per ricordare e riapprezzare il film che è ispirato da una storia vera e ha ricevuto sette candidature agli Oscar, mettendo al centro la diversità e rappresentando una toccante e commovente parabola sui pregiudizi.

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The Elephant Man: John Hurt e Anne Bancroft

Per la collana Eagle 4Kult edizione a due dischi con card da collezione

Elephant Cover

Come si ricorderà, in The Elephant Man, superbamente interpretato da John Hurt e Anthony Hopkins, il protagonista è un uomo con il cranio orrendamente deformato a causa di una malformazione dalla nascita, che viene sfruttato come attrazione in un circo e trattato come fenomeno da baraccone. Viene salvato da un medico che lo introduce nella Londra vittoriana, ma la sua situazione di "diverso" non cambia. Per la collana 4Kult, Eagle Pictures presenta il film di Lynch con una bella confezione slipcover al cui interno ci sono due dischi, quello in versione 4K Uhd e quello blu-ray. A impreziosire il tutto una card da collezione.

Il video 4K: per dettaglio e contrasto un netto salto di qualità

Un intenso primo piano di Anthony Hopkins in The Elephant Man
Un intenso primo piano di Anthony Hopkins in The Elephant Man

Sul piano tecnico, è innegabile che il video 4K regala ulteriore fascino a un film che fa dell'immagine il fulcro del racconto. La magia del bianco e nero, il volto deforme di John Merrick, lo stupore del dottor Frederick Treves, il concetto di "mostro" declinato in più variabili, su tutta quella del freak e del fenomeno da baraccone. Da dovunque lato lo si guardi, The Elephant Man mette al centro la diversità e lo sfruttamento indegno e barbaro che talvolta può esserne fatto. Ecco perché lo sguardo e le immagini sono così importanti.

Freddie Jones 'espone' l'Uomo Elefante John Hurt in The Elephant Man
Freddie Jones "espone" l'Uomo Elefante John Hurt in The Elephant Man

Ed ecco perché il video 4K UHD, che rappresenta un netto salto di qualità rispetto al blu-ray per dettaglio, stabilità dell'immagine, incisività dei contorni ed efficacia del contrasto, rappresenta un'ulteriore immersione nei temi del film, grazie alla valorizzazione della cura del particolare (non solo del volto deforme di John Merrick costruito con apposite protesi) e delle scelte registiche. C'è una densità dell'immagine molto cinematografica, una percezione della grana sicuramente più naturale, e come detto un bianco e nero più incisivo, che lascia spazio anche a diverse sfumature di grigi.

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The Elephant Man: John Hurt in una scena

Audio lossless di buona qualità, deludenti gli extra

Anthony Hopkins e John Hurt in una scena di The Elephant Man
Anthony Hopkins e John Hurt in una scena di The Elephant Man

Sul fronte audio troviamo le tracce DTS HD Master Audio 2.0 sia per l'italiano che per l'originale inglese. Ovviamente qui l'ambienza è molto limitata, come del resto dei diffusori posteriori, anche per le tematiche del film. Ma è comunque notevole la resa dei dialoghi, sempre puliti e dal timbro deciso e convincente, se pensiamo agli anni sulle spalle del film. Ovviamente la traccia originale beneficia della naturalezza dei dialoghi e di un maggior calore complessivo.

Phoebe Nicholls nella sequenza iniziale di The Elephant Man
Phoebe Nicholls nella sequenza iniziale di The Elephant Man

L'unica delusione dell'edizione è negli extra, che fanno un passo indietro rispetto a passate edizioni blu-ray. Ricche di interviste e featurette. Qui, sul disco 4K (su quello blu-ray non c'è alcun extra), troviamo solamente il contributo di 20 minuti Il vero Elephant Man, che racconta appunto la tragica storia reale di Joseph Merrick, che ha ispirato il film.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione di The Elephant Man in 4K, il film di David Lynch fa un netto salto di qualità sul piano video: le immagini sono affascinanti e consentono di apprezzare in misura ancora maggiore i temi chiave del film. Buono anche l’audio lossless e curiosa la card da collezione presente nella confezione, ma purtroppo negli extra troviamo un solo contenuto di 20 minuti.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • Nel video 4K, il salto di qualità sul piano del dettaglio è netto.
  • Il bianco e nero, grazie al miglior contrasto, è ancora più affascinante.
  • L’audio, nei limiti dei contenuti del film, è di buona qualità.

Cosa non va

  • Gli extra sono deludenti: si poteva fare molto di più.