Terra Nova: Finale stagione 1

Chiude con un doppio episodio ricco d'azione la prima stagione di Terra Nova, la serie prodotta da Spielberg che non ha ancora certezze riguardo il proprio futuro.

Doveva essere la serie evento della nuova stagione, invece Terra Nova, che vanta la produzione di un nome del calibro di Steven Spielberg, ha stentato a convincere pubblico e, soprattutto, critica. Dopo un dicreto avvio, la serie si era infatti arenata in storie autoconclusive e poco incisive, un tono troppo orientato al family drama, ma senza il dovuto approfondimento dei personaggi, e relatiamente poco spazio ad azione, effetti speciali e dinosauri (che tutti si aspettavano di ritrovare in grande quantità).
In ogni episodio, brevi accenni alla trama orizzontale ed alla mitologia che il pilot lasciava intravedere lasciavano sperare che prima o poi a quella che è di fatto la storia di base di Terra Nova ci si sarebbe tornati. E così è stato nel finale di stagione.

Lungi dall'essere perfetti, gli episodi conclusivi di questa prima (e forse unica?) stagione della serie hanno il merito di riprendere tutti i fugaci accenni seminati nel corso della stagione, dai Sixer a Lucas e la sua ricerca, lasciandoli confluire in un doppio episodio ricco d'azione e più di un momento degno di nota.
E' un finale che inizia già in Ritorno al futuro, l'undicesimo episodio della serie, con il ritorno di Lucas al 2149 dopo essere riuscito a rendere bidirezionale il collegamento tra i due tempi. E' il preludio all'invasione, giunta insieme all'undicesimo pellegrinaggio nel successivo Occupation. Nel doppio finale si torna a vedere il futuro, quel 2149 da cui i protagonisti sono emigrati per colonizzare il passato, ed escono allo scoperto le intenzioni dei datori di lavoro di Lucas, interessati a sfruttare i giacimenti di minerali della preistoria piuttosto che alimentare una nuova speranza per l'umanità.
Occupazione e resistenza (Occupation e Resistance), le due inevitabili facce di un'invasione, sono anche i due aspetti del doppio finale: da una parte la colonia occupata dai militari giunti dal futuro al seguito di Lucas ed i suoi mandanti, dall'altra il gruppo di Taylor, confinato nella giungla in attesa dell'occasione per colpire il nemico. Una guerra fatta di sabotaggi e ben piccole soddisfazioni, perchè il portale, una volta riparato dopo i danni subiti all'arrivo del gruppo, continuerebbe a sfornare truppe e rinforzi. L'unica soluzione è tagliare i ponti con il futuro, isolarsi ma isolare anche i propri nemici.
E' il solito Shannon a caricarsi sulle spalle il compito di portare l'esplosivo ed una spiacevole sorpresa ad Hope Plaza, nascosto all'interno di un container sostituito dal gruppo di Taylor a quello contenente il primo carico di materiale verso il futuro. Uun ruolo importante nella resistenza contro gli invasori dal futuro, però, lo riveste anche sua moglie Elizabeth, così come riesce a farsi perdonare del tradimento l'ormai identificata talpa Skye.
Jon Cassar, regista dei due episodi conclusivi, riesce a dare ritmo all'azione rendendo il finale quantomeno coinvolgente pur privo di particolari sorprese.
Una sorpresa arriva però dal container scambiato ed ora in possesso dei coloni di Terra Nova: al suo interno il gruppo di Taylor trova la statua decorativa della prua di una nave dell'800 e rinvenuta nelle badlands. Come è arrivata lì? Perchè i sopravvissuti del gruppo di Lucas in fuga dopo lo scontro sono diretti proprio verso quei luoghi?
Sono domande che resteranno senza risposta se la serie non verrà rinnovata dalla Fox, altrimenti è molto probabile che costituiranno il fulcro della seconda stagione, ma il destino della serie è al momento ancora incerto ed è probabile che il network voglia valutare lo stato di salute delle novità mid-season e l'appetibilità dei nuovi pilot in cantiere prima di decidere se dare un'altra (costosa) possibilità allo show prodotto da Spielberg o dedicarsi ad altro.

Movieplayer.it

3.0/5